Coronavirus, attacco hacker allo Spallanzani e sabotaggio al laboratorio del San Camillo, indaga la Procura

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Hanno provato ad attaccare il sistema informatico dell'ospedale Spallanzani, centro di eccellenza romano specializzato nella lotta al coronavirus, ma non ce lì'hanno fatta. Mentre è purtroppo riuscito il raid di vandali o sabatori al San Camillo
 


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«C'è stato anche un attacco hacker una settimana fa allo Spallanzani, ma senza successo. Abbiamo degli ottimi Servizi nazionali a tutela pubblica, che ci hanno ragguagliato su questo», ha detto in video-conferenza l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato

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Insieme a lui il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «Quello del San Camillo è invece una vera e propria demolizione degli elaboratori».

 
 


Per cui c'è stato un attacco ai computer e le tecnologie «hanno rotto e staccato cavi».
Un attacco secondo D'Amato «vigliacco».


La Procura di Roma ha avviato una indagine. Il procedimento è coordinato dal procuratore Michele Prestipino: il reato per cui si procede è accesso abusivo a sistema informatico. La Procura di Roma sta valutando inoltre la vicenda relativa al presunto sabotaggio al San Camillo dove sono stati danneggiati computer dei laboratori per il test Covid-19.


«Alcune infrastrutture strategiche sono state sotto attacco di hacker. Bisogna subito convocare il Copasir per chiedere al Dis quale reazione è in atto. Questi sciacalli vanno fermati immediatamente», lo ha scritto su Twitter il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, dopo le notizie degli attacchi hacker ai siti dell'Inps e dello Spallanzani.
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Aprile 2020, 07:45
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