Carabiniere ucciso, il coltello lavato per cancellare le prove e in albergo spunta una seconda lama
di Cristiana Mangani
Cerciello, nuovi video poco prima del delitto
Cerciello tradito da una telefonata fatta in viva voce
I militari del Ris che, ieri mattina, si sono recati nuovamente nella stanza 109 dell'Hotel di via Cesi, hanno recuperato anche un secondo coltello, tipo quelli svizzeri multiuso. Apparterebbe a Natale Hjorth - per sua stessa ammissione - e non sarebbe mai stato usato. Verrà comunque analizzato insieme con l'altro.
LE TRACCE
Le indagini puntano ora a verificare se sul coltello che ha ucciso ci siano tracce di dna o di impronte digitali. Questo servirebbe per chiarire la posizione di entrambi gli indagati. Gabriel nega di aver visto l'arma e anche di aver visto l'amico colpire Cerciello. Finnegan però lo avrebbe tirato dentro dicendo che è stato lui a nasconderlo nel soffitto. Ma se, quanto emerso dalle prime risultanze sarà confermato, la lama, che è stata lavata e insaponata accuratamente, difficilmente potrà fornire ulteriori indicazioni su chi l'abbia maneggiata. Anche se gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche, diretti dal colonnello Sergio Schiavone, analizzeranno i reperti fin nei minimi dettagli.
Il sopralluogo di ieri si è svolto davanti ai legali dei due indagati e al perito nominato dai difensori di Natale Hjorth. Quelli di Elder hanno deciso di non nominare nessuno, perché sul fatto che sia stato il loro assistito a colpire il vicebrigadiere non sembrano esistere dubbi. E la dinamica e l'incontro che continuano a mostrare zone d'ombra.
C'è anche da chiarire dopo la richiesta di droga e la fuga da piazza Mastai con lo zaino di Sergio Brugiatelli, cosa sia successo realmente. In che modo i due americani siano fuggiti da Trastevere.
I TEMPI
Le telecamere li riprendono all'una e 16 minuti mentre si allontanano di corsa, e poi di nuovo, davanti all'albergo, all'una e 31. Un tempo troppo breve per arrivarci a piedi. Per questo i carabinieri stanno cercando il taxi che li ha trasportati fino a piazza Cavour. Qualcuno che possa riferire particolari di quei momenti concitati. Raccontare in che stato fossero realmente. Dalle foto scattate nelle ore successive al delitto, Finnegan appare più stordito che frastornato. Sul letto dell'albergo, gli inquirenti hanno recuperato una confezione di Xanax, probabilmente usato per dormire.
Tutto andrà fatto rapidamente ma con molta precisione, perché la difesa ha diverse carte da giocare. «In questi giorni - ha commentato Massimo Ferrandino, avvocato di Rosa Maria Esilio - ci sono stati degli accertamenti ripetibili e irripetibili effettuati in modo certosino. C'è molta attenzione a dettagli. Alla fine delle indagini per come le stanno svolgendo gli inquirenti, sarà tutto ben delineato».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Agosto 2019, 15:34
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