Roma, botticelle senza regole e i cavalli soffrono: «Il Comune intervenga»

Pochi controlli e carrozze che spesso corrono nelle strade del Centro Le associazioni chiedono provvedimenti più duri nei confronti dei vetturini

Botticelle senza regole e i cavalli soffrono: «Il Comune intervenga»

di Giampiero Valenza

Nonostante qualche giorno d'agosto in cui la morsa del caldo si è allentata per qualche istante, la temperatura è davvero asfissiante. Lo è per gli umani, altrettanto vale per i cavalli. Così gli ambientalisti non ci stanno e propongono lo stop definitivo alle botticelle. Anche perché, precisano, «si vedono ancora andare al trotto dove non dovrebbero». Gli attivisti di Green Impact, per cercare di aiutare gli animali nell'immediato, chiedono al sindaco di Roma Roberto Gualtieri di vietarle almeno fino al prossimo 30 settembre. E lanciano una soluzione: al posto dei cavalli mettere sulle strade capitoline le eco-carrozze: uguali in tutto e per tutto a quelle tradizionali, ma con un motore elettrico. Ormai, accompagnano i turisti un po' in tutto il mondo, da New York a Berlino, da Vienna a Mumbai. E si trasformerebbero in una soluzione sostenibile per far continuare l'attività a chi ha la licenza per il servizio che viene definito di trasporto pubblico non di linea a trazione animale. «Nei piani nazionali e locali della mobilità sostenibile - dice Gaia Angelini presidente di Green Impact - non c'è ancora nessuna traccia o intenzione di sostituire le carrozze a cavallo con i mezzi elettrici. Nonostante le città si ingrandiscano, il traffico aumenti, le normative sul benessere degli animali siano sempre più stringenti e i cittadini e le associazioni lo chiedano regolarmente e a più riprese,tutto quello che si riesce a fare in Italia è risparmiare al cavallo di trainare carrozze e persone in estate in mezzo al traffico cittadino in determinate ore centrali quando ormai le temperature superano i 35 gradi».

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LE REGOLE

Claudio Locuratolo, coordinatore delle guardie zoofile di Roma e Provincia, è altrettanto contrario a vedere gli animali in servizio lungo le vie : «Noi continuiamo a vigilare, anche perché ci capita di vederli andare al trotto invece che al passo, come invece dovrebbe essere». «Lo fanno spesso sul Lungotevere, quando lasciano le rimesse che hanno a Testaccio per andare in centro», aggiunge.

Da tempo questo scontro tra animalisti e vetturini si sente molto vivo in città.

Più volte si è cercato di individuare soluzioni che potessero garantire il mantenimento dello stato occupazionale del settore, ormai ridotto a meno di una ventina di operatori. «Le eco-carrozze toglierebbero i cavalli dalla strada - aggiunge - Va valutata la fattibilità di questa proposta, ma comunque l'importante è che gli equini non siano più nelle strade del centro di Roma».

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LE PROTESTE

È un mese davvero caldo in città per ambientalisti e vetturini: mercoledì un gruppo di associazioni ha organizzato un presidio a piazza di Spagna e poi si è spostato al Pantheon e a via del Corso. Si sono registrate alcune tensioni con chi guidava le carrozze trainate dai cavalli. «Approviamo le manifestazioni fatte nel rispetto della legge e che stanno esprimendo il dissenso contro le botticelle. Noi, comunque, implementeremo i controlli delle guardie zoofile dell'Oipa e chiederemo al sindaco di dare un mandato alla polizia locale di Roma Capitale di intensificare la vigilanza sui vetturini rimasti. Una volta che il prossimo anno si insedierà il nuovo governo, di qualunque colore sarà, proporremo di modificare il codice della strada. L'obiettivo è di abolire in tutta Italia, non solo a Roma, lo sfruttamento dei cavalli per trainare le botticelle».


Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Settembre 2022, 19:59
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