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Dopo mesi di indagini capillari, pedinamenti e controlli serrati tra lo scalo romano, la stazione Termini ed alcune zone nel cuore della Capitale, la polizia di frontiera di Fiumicino ha arrestato per furto aggravato cinque borseggiatori, tutti di nazionalità algerina, con precedenti penali, e altri sette sono stati denunciati. Ad incastrarli le immagini catturate dall'impianto di video-sorveglianza implementato nell'aeroporto dalla società di gestione, Aeroporti di Roma.
Soltanto nelle ultime due settimane i borseggiatori erano riusciti a compiere tre furti di seguito in poche ore tra lo scalo romano e alcune zone della Capitale, accumulando refurtiva per oltre 50 mila euro. Soldi e altri costosi oggetti parzialmente recuperati dalla Polizia giudiziaria e restituita ai legittimi proprietari.
La banda, che per spostarsi abitualmente utilizzava persino auto prese a noleggio da compagnie a basso costo, era specializzata nei furti dei bagagli e l´area di grande afflusso turistico maggiormente presa di mira era proprio lo scalo romano, le aree di noleggio auto, quelle dei parcheggi situati a ridosso delle aerostazioni. Ma il loro campo d´azione, a quanto si è potuto apprendere, era ben più vasto: gli hotel a cinque stelle appartenenti a note catene situati al centro di Roma, le maggiori vie del centro della città e la stazione Termini. E proprio intorno alla stazione centrale, peraltro, che gli investigatori, successivamente, hanno scoperto che alcuni componenti della banda di borseggiatori pernottava, in alcune piccole strutture ricettive gestite da personaggi stranieri senza scrupoli, i quali, violando la legge sull´antiterrorismo, non registravano neanche l´ingresso dei propri clienti.
Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Ottobre 2019, 12:16
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