Autobus contro un pino in via Cassia a Roma: autista indagato per lesioni

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È indagato per lesioni l' autista dell'autobus dell'Atac che ieri mattina è andato a sbattere contro un albero in via Cassia, a Roma. Nei suoi confronti la Procura contesta il reato di lesioni. A breve l'uomo verrà interrogato dagli inquirenti.

La Procura di Roma ha formalmente iscritto il 40enne che era alla guida del bus nel registro degli indagati per l'accusa di lesioni. Si tratta di una decisione scontata, legata in primo luogo alla necessità degli inquirenti di svolgere una serie di atti istruttori per cercare di ricostruire le fasi precedenti allo schianto. A breve, appena le condizioni di salute del conducente lo permetteranno visto che si trova ancora ricoverato in ospedale, verrà interrogato dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e dal sostituto Gennaro Varone, che vorranno cristallizzare la sua versione su quanto accaduto.

Parallelamente a ciò verrà completata l'analisi dei due cellulari, uno personale e uno di servizio, sequestrati subito dopo l'incidente al fine di verificare se l'autista fosse al telefono negli istanti precedenti all'impatto. Una ipotesi avanzata da un testimone che ha raccontato di avere visto l'uomo armeggiare con il telefonino mentre era alla guida. Un elemento certo è che l'autista non ha assunto alcol o droghe prima del turno di servizio così come emerso dai test effettuati. Gli inquirenti, comunque, non escludono alcuna ipotesi e per questo hanno disposto una perizia che dovrà verificare lo stato del mezzo della linea 301 e le condizioni in cui si trovava prima dell'incidente. Migliorano, intanto, le condizioni dei feriti che sono stati trasportati dal 118 in diversi ospedali della Capitale. Alcuni dei feriti verranno ascoltati dagli inquirenti. Al momento dell'incidente, avvenuto intorno alle 9 del mattino all'altezza del civico 484, il mezzo era affollato da decine di persone.

«Poteva essere una strage», hanno raccontato alcuni passeggeri mentre alcuni hanno riferito che l'autista era distratto dal suo cellulare mentre guidava. Altri ancora ipotizzano un malore o un colpo di sonno del conducente. «Abbiamo avvertito una sbandata - ha spiegato un testimone - poi l' autobus è finito contro l'albero. Era pienissimo e ci siamo ritrovati ammassati uno sull'altro». Infine il Codacons annuncia che si costituirà parte offesa ed è pronto ad attivarsi per chiedere i dovuti risarcimenti nei confronti dell'Atac.

«Tutti i passeggeri del bus hanno diritto ad un indennizzo, indipendentemente dalle lesioni riportate - spiega il presidente Carlo Rienzi -.
In tal senso ci mettiamo a disposizione dei cittadini coinvolti nell'episodio per avviare le dovute azioni legali nei confronti dell'azienda. Se dall'inchiesta della Procura emergeranno irregolarità o illeciti, siamo pronti a chiedere un maxi-indennizzo ad Atac a nome di tutti gli utenti del trasporto pubblico della capitale».


 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Ottobre 2019, 19:01
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