Anguillara Sabazia, si dimettono 9 consiglieri di maggioranza: cade il sindaco M5S Sabrina Anselmo

Anguillara Sabazia, si dimettono 9 consiglieri di maggioranza: cade il sindaco M5S Sabrina Anselmo

di Chiara Rai
Le dimissioni in massa di nove consiglieri del Comune di Anguillara Sabazia protocollate questa mattina dall’ormai ex presidente del consiglio comunale Silvia Silvestri hanno fatto cadere la sidnaca M5S Sabrina Anselmo

I firmatari sono: Silvia Silvestri, Ernesto Liberati, Antonio Pizzigallo, Antonio Fioroni, Silvio Bianchini, Matteo Flenghi, Eugenio Catarci, Roberto Guiducci, Christian Calabrese

Tra le motivazioni c’è “l’inconciliabilità politica avvenuta nel tempo tra i componenti della maggioranza che avevano fondato la propria credibilità su valori assoluti quali onestà, trasparenza e partecipazione attiva dei cittadini, principi puntualmente disattesi per saccenza e arroganza di pochi a discapito degli altri qui presenti”. Le parole e accuse nei confronti del sindaco Anselmo sono molto forti: “Da tempo, il gruppo consigliare di maggioranza, è tenuto allo scuro delle scelte dell’esecutivo presenziato dal sindaco Sabrina Anselmo che ha voluto uno scollamento tra la giunta e il consiglio stesso, venendo meno al principio di condivisione sopra citato”.

Le considerazioni contenute nell’atto parlano di piano regolatore, scuola e di politica gestionale che porta inevitabilmente al dissesto finanziario: “Considerato che la volontà del gruppo consigliare era quella di revocare il PRG e diminuire il consumo di suolo sul territorio di Anguillara ed invece si è ritrovato solo a spendere risorse senza ottenere quanto originariamente sbandierato in campagna elettorale e inizio del mandato sindacale. Atteso che nell’anno 2019 a causa di alcune scelte legate alla gestione dell’emergenza sismica e statica dei plessi scolastici, il sindaco preferirebbe ingessare il bilancio comunale per costruire una nuova scuola in via Duca degli Abruzzi piuttosto che mettere in sicurezza le strutture che non raggiungono il grado minimo di vulnerabilità sismica con grave pericolo dell’incolumità pubblica per bambini e docenti. Considerata l’esperienza fortemente negativa seguita al bando di gara sui moduli provvisori scolastici denominati containers che secondo l’iniziativa amministrativa dovevano sopperire per un solo anno alla repentina chiusura del plesso materna e primaria di via Verdi dichiarata inagibile per evidenze carenze strutturali rilevatesi successivamente pari alle condizioni delle scuole di Monte Le Forche, nido il Ranocchio, materna e primaria Scala e medie San Francesco per le quali il sindaco non ha disposto alcun provvedimento restrittivo all’agibilità prefigurando una leggerezza  nella valutazione iniziale oppure una evidente incapacità nella gestione attuale: il perseverare di tale gestione sindacale nel proseguo del mandato consiliare comporterebbe inevitabilmente il dissesto finanziario del Comune con enormi con ricadute economiche pesanti sulle tasche dei concittadini ormai intolleranti alle politiche di arroganza e saccenteria”.

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 12:52
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