Michetti e quel post sull'olocausto di 2 anni fa che fa discutere. La comunità ebraica romana: «Parole pericolose»

Michetti e quel post sull'olocausto di 2 anni fa che fa discutere. La comunità ebraica romana: «Parole pericolose»

Fanno discutere le frasi di Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma del Centrodestra, scritte sul blog del sito di Radio Radio, scritte circa due anni fa. Parole portate alla luce da Andrea Carugati sul Manifesto; le frasi di Michetti hanno fatto il giro del web. Ecco quanto scriveva il 19 febbraio 2020 in un posto dal titolo Buonisti per caso o per interesse?

Ogni anno si girano e si finanziano 40 film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione … e sin qui nulla quaestio, ci mancherebbe. Massimo rispetto per chi è stato trucidato da barbari assassini senza scrupoli per la sola “colpa” di appartenere ad una etnia o ad una confessione religiosa, ma mi chiedo perché la stessa pietà e la stessa considerazione non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta? 

Perché in questi casi c’è una tendenza a dimenticare? 

Perché il buonista prova un senso di fastidio, quasi di insofferenza al ricordo di morti ammazzati magari soltanto perché ITALIANI ?

Forse perché non possedevano banche, forse perché non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta, forse perché si doveva nascondere qualche scomoda compromissione, forse perché era gente semplice, forse perché italiani troppo soli ritenuti dalla Patria marginali e quindi sacrificabili (una sorta di scalpo da consegnare al vincitore), forse perché totalmente indifesi … donne e bambini buttati nei dirupi carsici, legati tra loro, a morire per i traumi o lasciati agonizzanti fino a quando la risalita delle acque nelle fosse non li avesse annegati. 

Le leggi razziali, l’olocausto, come del resto la tratta degli schiavi, ed ogni altra forma di abominio contro gli esseri umani segna il punto più basso della storia dell’uomo. 

Ma fare ciniche ed opportunistiche distinzioni è altrettanto ignobile e vergognoso.

Decisa la presa di posizione della Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello: «Quando chiediamo di ricordare la Shoah non lo facciamo per noi ebrei, lo facciamo perché la Shoah è il paradigma del male e il male va combattuto senza ambiguità di nessuno tipo.

Le parole di Michetti sono pericolose e nascondono un inquietante pregiudizio.

Anche Michetti è tornato sulle sue frasi nel tardo pomeriggio, cercando di chiarire la sua posizione: «La Shoah è stata unica nella sua disumanità  - ha detto il candidato del centrodestra  - contro uomini e donne che non avevano nessuna colpa, il punto più basso della storia. Ci vuole la massima vigilanza e unità di tutti contro ogni forma di antisemitismo affinché quello che è accaduto non si ripeta mai più, nemmeno sotto altre vesti. Ricordare altre tragedie della storia non aggiunge o toglie nulla all'Olocausto che rappresenta un unicum che ci deve aiutare a riflettere ed agire contro ogni forma di razzismo e discriminazione. Bisogna puntare sull’educazione alla memoria»


Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Ottobre 2021, 21:39
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