Velletri, il nuovo sindaco è Ascanio Cascella: crolla il fortino del Pd

Al ballottaggio ha incassato il sostegno dell'ex sindaco di centrosinistra Fausto Servadio

Velletri, il nuovo sindaco è Ascanio Cascella: crolla il fortino del Pd

di Fabio Rossi

Ascanio Cascella è il nuovo sindaco di Velletri. Il candidato del centrodestra, avvocato penalista, ha avuto la meglio al ballottaggio sul sindaco uscente Orlando Pocci, "espugnando" così un Comune, di oltre 52 mila abitanti, che era guidato dal centrosinistra da 15 anni. Cascella ha ottenuto il 53,04 per cento dei voti (pari a 11.990 preferenze), contro il 44,37 per cento di due settimane fa: quando aveva distanziato Pocci di quasi dodici punti, pur non riuscendo a imporsi già al primo turno. Il neo primo cittadino si è presentato in ticket con Chiara Ercoli, esponente di Fratelli d'Italia, che sarà vicesindaca.

LA COALIZIONE

Nella corsa elettorale è stato sostenuto dalle liste di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia e dalla civica Difendere Velletri. Per il secondo turno, poi, ha incassato il sostegno dell'ex sindaco di centrosinistra Fausto Servadio - rimasto fuori al primo turno con circa duemila preferenze all'attivo - che ha scelto l'apparentamento con la sua lista in rappresentanza del Terzo polo, con Azione e Italia viva. In calo anche qui l'affluenza alle urne, che è stata pari al 51,45 per cento di quasi 43 mila aventi diritto: al primo turno era andato a votare il 60,99 per cento degli elettori di Velletri.

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IL CONSIGLIO

La maggioranza a sostegno di Cascella sarà composta da 15 consiglieri (sui 24 seggi complessivi), di cui sei di Fdi, quattro della lista civica, tre della Lega, uno di Forza Italia è un altro di Azione-Italia viva. L'opposizione - con nove seggi, di cui quattro per esponenti del Partito democratico - sarà guidata dallo stesso Pocci. Del prossimo consiglio comunale, inoltre, farà parte anche l'ex assessore Romano Favetta, che si era dimesso a due mesi della scadenza della consiliatura per potersi candidare alla poltrona di sindaco, fermandosi però al primo turno e appoggiando il primo cittadino uscente al ballottaggio.

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LA SCHEDA

Nato a Roma il 23 gennaio 1977, ma veliterno doc, il neo primo cittadino della città dei Castelli romani nel 1996 ha conseguito la maturità scientifica presso il Liceo "Ascanio Landi" di Velletri, prima di laurearsi in Giurisprudenza alla Pontificia università Lateranense.

Avvocato penalista dal 2006, è titolare dello studio legale Cascella. Tifoso della Juventus, nei suoi trascorsi politici c'è anche la candidatura all'assemblea capitolina nel 2016, a sostegno di Giorgia Meloni. La sanità, la sicurezza, la riqualificazione e valorizzazione del centro storico, l'agricoltura e il monte Artemisio sono le priorità del programma che ha presentato agli elettori.

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LA FESTA

«Ringrazio tutti i cittadini che ci hanno dato la fiducia - è stato il primo commento, nel comitato elettorale di via dei Volsci - Dopo una lunga campagna elettorale, il programma più bello, la squadra più capace, più competente, più onesta e più leale ha vinto su tutto». Il successo di Cascella rafforza chiaramente le posizioni del centrodestra nell'area dei Castelli - ieri la coalizione si è imposta anche a Rocca di Papa - dove, al primo turno, il centrosinistra aveva mantenuto le posizioni a San Cesareo e, sull'asse della Casilina, a Valmontone. L'assessore regionale al bilancio, Giancarlo Righini, parla infatti di «straordinario successo del centrodestra ai ballottaggi nel Lazio». Questo voto, «è l'ennesima conferma che i partiti che formano la coalizione governativa quando procedono in maniera unita e compatta ottengono grandi risultati anche sul territorio», sottolinea il deputato Luciano Ciocchetti (Fdi).

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Maggio 2023, 08:59
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