Madonna di Trevignano, arriva l'altolà del vescovo: «Meglio evitare i raduni della veggente»

Domani, come ogni 3 del mese, la riunione dei fedeli. Il campo è pieno di vincoli ambientali

Madonna di Trevignano, arriva l'altolà del vescovo: «Meglio evitare i raduni della veggente»

di Chiara Rai
Il vescovo della diocesi di Civita Castellana Monsignor Marco Salvi rompe il silenzio e con parole dirette e semplici sconsiglia la partecipazione a incontri pubblici «siano essi di preghiera o catechesi che diano l'impressione o la certezza che la Chiesa abbia autenticato i fatti di Trevignano».

L'APPUNTAMENTO

La nota arriva alla vigilia del nuovo "raduno di preghiera" che domani si terrà, come del resto ogni tre del mese, sul promontorio con affaccio sul lago in via Campo delle Rose nell'area privata di proprietà della Onlus presieduta dalla fantomatica veggente di origini siciliane Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia. Un campo pieno di vincoli ambientali immerso nel parco regionale di Bracciano dove è allestito una sorta di Santuario oggetto di ordinanza di sgombero da parte del Comune di Trevignano. Anche il vescovo quindi ha preso una preventiva posizione che va sicuramente letta come "prudente" ma inequivocabilmente orientata a scoraggiare la partecipazione dei fedeli agli eventi dove avverrebbero presunte apparizioni mariane (solo alla veggente) o pseudo miracoli come la lacrimazione della statuina della Madonna in casa della "veggente" o ancora la moltiplicazione degli gnocchi e del coniglio durante le cene. C'è un passaggio lapidario nella nota di monsignor Salvi: «In base ai primi orientamenti a cui è giunta la Commissione ( incaricata di verificare il fenomeno delle presunte apparizioni e miracoli ndr) tenendo conto della prudenza secolare della Chiesa in casi come questo, si sconsiglia ai fedeli di partecipare a tali eventi fino a un pronunciamento definitivo da parte della preposta autorità».

Madonna di Trevignano, il “miracolo” della statua che piange in diretta tv: lo show a casa della veggente

Madonna di Trevignano, rimozione del gazebo abusivo della veggente Gisella Cardia: vigili in via Campo delle Rose


In pratica, la lettura lascia poco spazio a interpretazioni: sebbene le indagini non siano terminate, gli "orientamenti" tendono a escludere che ci si possa trovare di fronte a un fenomeno sovrannaturale e che la Chiesa possa arrivare a riconoscerlo.

La missiva invita anche alla discrezione e silenzio degli uomini di Chiesa: «che i sacerdoti in particolare si astengano dall'esprimere pubblicamente nell'esercizio del loro ministero, la loro opinione personale sul fenomeno».

 

Oltre il duro colpo della Chiesa prosegue l'azione delle istituzioni: il Parco ha revocato il nulla osta che precedentemente autorizzava la recinzione nell'area della preghiera che era stata richiesta dalla Onlus per proteggersi dai cinghiali. E sempre la Onlus presieduta da Gianni Cardia ha fatto ricorso al Tar rispetto all'ordinanza del Comune che intima la demolizione delle opere abusive tra cui la teca con la Madonna. Quindi a breve il giudice amministrativo regionale sarà chiamato a decidere se la teca e gli arredi potranno restare o dovranno essere rimossi. Nel frattempo per il raduno del Rosario di domani, la sindaca di Trevignano Claudia Maciucchi ha nuovamente allertato la Prefettura per chiedere il consueto ausilio di forze dell'ordine per garantire maggiore sicurezza.
 


Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Giugno 2023, 08:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA