Al primo colpo di tosse, ormai, la domanda è una: è Covid o influenza? Quest'inverno a Roma ci sarà un mix praticamente mai visto dall'inizio della pandemia a oggi. L'allentamento delle misure di contenimento dei contagi di Sars Cov-2, con il distanziamento sociale e le mascherine, di sicuro presterà il fianco a nuove impennate di infezioni. Aumenteranno (come già stanno notando molti medici di famiglia nei loro studi), i casi di sindromi para-influenzali e di influenza stagionale. E se i casi di quest'ultima tornano con la stessa forza del periodo prepandemico, anche sul Covid ci sono diverse novità a Roma: giusto la scorsa settimana è stato isolato al Policlinico di Tor Vergata un caso della sottovariante Cerberus del virus Sars Cov-2. Un soprannome che è stato dal popolo della rete, ma sulla cui maggiore aggressività ancora servono approfondimenti di ricerca e che potranno indirizzare le scelte sul contenimento dei casi.
«Sul Covid ora non stiamo vivendo particolari impennate, nonostante una circolazione importante - spiega Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali - C'è un minimo di preoccupazione anche perché a Roma sta iniziando a circolare Cerberus, una variante dominante sulla Omicron. Prima di Natale potrebbe diventare la prevalente anche nella Capitale e nel resto d'Italia. È meno sensibile alla neutralizzazione dei sieri, anche se in questo momento i vaccini bivalenti sembrano proteggere in maniera sufficiente anche da Cerberus. Abbiamo quindi delle armi efficaci per confrontarci con questa nuova variante».
VECCHIE E NUOVE SFIDE
L'inverno tra 2022 e 2023 apre la strada a una vecchia ma nuova battaglia: quella contro il virus dell'influenza, che aveva avuto una battuta d'arresto nelle precedenti due stagioni con casi ridotti a meno di niente. «Quest'anno ci aspettiamo una circolazione più vigorosa rispetto a quella degli ultimi due anni, anche perché negli anni precedenti le misure di contenimento contro il Covid sono state efficaci per la circolazione del virus - prosegue Andreoni - Quindi, c'è da aspettarsi che quest'anno l'influenza circolerà maggiormente rispetto alle precedenti stagioni in cui siamo stati impegnati a fronteggiare i casi di infezione da Sars Cov-2.
IL MIX
Ci sarà un mix di malattie infettive, dunque (oltre all'influenza di tipo A e B, il Covid, il virus respiratorio sinciziale, le sindromi parainfluenzali, gli adenovirus), che renderà tutto più articolato. La prima regola, sottolinea Andreoni, è di sentire «sempre il medico di medicina generale» per capire come muoversi e come agire per tempo. «Ci sono test di diagnosi rapida che permettono di distinguere il virus influenzale dal Covid, anche perché i sintomi sono abbastanza simili», conclude il presidente della Simit.
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Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Novembre 2022, 06:57
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