Ville storiche, salta il bando per la sorveglianza notturna
di Laura Bogliolo
GLI ERRORI
L'ultima pagina nerissima dell'odissea ville è stata scritta martedì 26 settembre quando i funzionari del Dipartimento tutela Ambiente hanno dato appuntamento alle associazioni di volontariato per aprire le buste del bando relativo alla chiusura e apertura dei cancelli. Durante la lettura degli aggiudicatari qualcuno ha fatto presente che nel bando viene inserito il decreto 3 luglio 2017 sul Terzo Settore al quale però non sono seguiti decreti attuativi. Tra l'altro non è neanche chiaro se i 4 lotti avevano ricevuto l'interesse delle associazioni o se alcuni erano rimasti scoperti. Alcuni volontari si erano lamentati: «Dobbiamo comprare noi le catene per chiudere le ville e alla fine dovremmo anticipare 20 mila euro per le spese». Il costo previsto per il bando relativo al biennio 2017-2018 è di oltre 200 mila euro, somma che ora rimarrà nelle casse del Campidoglio.
FERRAGOSTO
La pubblicazione del primo avviso risale al 9 marzo. Il bando venne fermato per motivi tecnici. Avrebbe dovuto assicurare il controllo delle ville dal primo aprile al 31 dicembre. La lista dei siti nel frattempo è passata da 31 a 40. Un'altra determina è stata pubblicata a ridosso di Ferragosto e si cita proprio il decreto n. 117, soprattutto alla voce rimborsi. Nel bando si cercavano 34 operatori per 4 mega-lotti che comprendono aree come gli 8 cancelli di Villa Pamphili (zona est), il giardino della Mole Adriana (Castel Sant'Angelo), quelli di piazza Vittorio, villa Borghese, villa Ada, il Parco di Monte Mario.
50 CENTESIMI
I rimborsi riguardano le tessere Atac, l'assicurazione, le carte telefoniche e la benzina. Ma quanto prenderebbero i volontari? Nel prospetto economico si legge che «spese per la manutenzione del vestiario e degli automezzi entro il limite di 0.50 euro al giorno per operatore». Cifra irrisoria insomma. Le ville restano senza controllo. Villa Aldobrandini è un gioiello nel cuore del rione Monti, tutelata dalla Sovrintendenza ai Beni culturali: il suo restauro è costato 500mila euro, ma i cancelli restano aperti la sera e il gruppo Green City Roma ha denunciato: Il Comune ha lasciato morire esemplari rari e molto costosi di Camelie da collezione. Villa Sciarra a Monteverde ha visto momenti di totale degrado. A Villa Leopardi i residenti hanno denunciato addirittura corse di auto di notte.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Ottobre 2017, 08:05