Anziani soli, arrestato truffatore seriale a Roma: si fingeva operatore Inps, venditore o postino

Anziani soli, arrestato truffatore seriale: si fingeva operatore Inps, venditore o postino

di Raffaella Troili

Derubati, truffati, umiliati. Un fenomeno in aumento quello dei raggiri perpetrati ai danni degli anziani, assediati e presi di mira da telefonate, finti operatori che bussano alla porta e si approfittano della loro buona fede nonché delle loro a volte fragili condizioni di salute. Dopo indagini accurate i carabinieri della compagnia Trionfale, coordinati dalla procura della Repubblica hanno arrestato un truffatore seriale che si spacciava per un finto impiegato Inps. L'ultimo colpo sarebbe stato commesso ad aprile 2022: E.A., 66 anni, il malvivente si era presentato a casa della vittima a Ottavia dicendo di avere con sè, in quanto delegato Inps, un assegno per un rimborso monetario di oltre 26mila euro previo pagamento della somma di 1.320 euro per spese notarili. Ben vestito, riuscendo a carpire la fiducia dell'anziano solo in casa, l'ha accompagnato presso lo sportello Atm dell'Unicredit di via Casal del Marmo dove è stato prelevato il denaro, poi consegnato al truffatore. «Ora scenda pure, le ho lasciato l'assegno sul tavolo di casa». Poi l'amara scoperta, solo una busta vuota. Una volta resosi conto di esser stato derubato, D.T. ha sporto denuncia presso la stazione di Roma Ottavia. Gli investigatori hanno riconosciuto l'autore della truffa grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza del vicino di casa, in via Maria Giudice. La vittima pur non riconoscendo il truffatore perché aveva indosso una mascherina aveva comunque riconosciuto i tratti dell'uomo e anche la sua auto, una Fiat 500 X sulla quale era salito. La localizzazione della macchina attraverso i tracciati Gps ha confermato i tragitti del truffatore. Dal quadro indiziario è emerso come il 66enne abbia approfittato della "vulnerabilità per ragioni anagrafiche e fisiche" della persona offesa.

Uno scaltro modus operandi emerso successivamente, dal quale si evince come il truffatore studiasse le sue vittime e pianificasse con cura il raggiro. E che in questo modo abbia colpito svariate volte nel Comune di Roma: spacciandosi come postino, come rappresentante della "Folletto", rubando la corrispondenza di potenziali vittime e dunque già "sorvegliato speciale".  Infatti alla luce del continuo e crescente aumento di casi di truffe agli anziani, il Comando Provinciale Carabinieri di Roma ha avviato su impulso della Procura della Repubblica di Roma, nell'ultimo anno, frequenti riunioni di coordinamento e osmosi info-operativa tra i reparti investigativi dei Gruppi Carabinieri di Roma, Ostia e Frascati al fine di condividere informazioni e strategie sul contrasto a questa tipologia di delitto.

Forte impulso è stato dato inoltre all'attività preventiva, con l'incremento dei servizi di controllo del territorio, la distribuzione del 'Vademecum contro truffe e raggiri e attraverso incontri con gli anziani volti a sensibilizzarli e metterli in guardia. La scorsa estate, proprio nell'ambito di una riunione di coordinamento info-operativo, è emersa la figura del soggetto in questione, partenopeo, già gravato da diversi precedenti penali per truffe ai danni di anziani, che era stato fermato dai Carabinieri della Stazione Carabinieri Roma San Basilio e denunciato per furto di corrispondenza. I Carabinieri, grazie alla meticolosa analisi dei sistemi di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare l'autovettura dell'indagato e a ricondurre a lui diversi episodi di truffa commessi tra i mesi di novembre 2021 e maggio 2022. Le indagini, coordinate dalla Procura capitolina, hanno consentito al Gip del Tribunale di Roma di emettere un'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei suoi confronti. Il provvedimento è stato eseguito a Napoli dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale.

La condivisione di questo dato ha consentito ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti, quale autore di una serie di truffe messe a segno nella Capitale. L'uomo, sempre ben vestito, fingendosi un impiegato dell' Inps, era solito presentarsi alla porta delle vittime riferendo di dover consegnare un assegno a titolo di rimborso per contributi in eccedenza versati all'Istituto di Previdenza, chiedendo, ai fini della corresponsione del titolo, il pagamento di spese notarili per l'importo di qualche migliaio di euro. Il truffatore riusciva ad acquisire informazioni sulle vittime designate sottraendo loro la corrispondenza dalla cassetta della posta: in molti sono stati gli anziani caduti nel suo tranello e che hanno pagato le fantomatiche "spese" per poi ritrovarsi con in mano una busta da lettere vuota. Dalla scatola nera dell'auto del truffatore sono emerse altre conferme: la presenza del mezzo in altri luoghi dove sono stati commessi raggiri ai danni degli anziani, il 24 maggio sempre nella stessa zona, ma anche a Bracciano e Anguillara il giugno scorso. A giugno era stato sorpreso anche a frugare nella posta di altre potenziali vittime.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Dicembre 2022, 06:17
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