Rieti, donna scomparsa: appello a cercare in zone impervie

Donna scomparsa, appello a cercare in zone impervie

di Renato Retini

RIETI - Finisce anche nell’obiettivo delle telecamere di “Chi l’ha visto?” ( e ieri anche ne “La vita in diretta” su Rai 1) il giallo della scomparsa di Silvia Cipriani. Mercoledì sera, con la ripresa della trasmissione televisiva di Rai 3 condotta dalla giornalista Federica Sciarelli, la prima puntata in diretta ha visto, tra i vari servizi in onda, anche uno sulla misteriosa scomparsa della 77enne ex postina in pensione. A smentire tutto, ogni ipotesi e ogni supposizione, è stata Tamara, moglie di Valerio, quest’ultimo nipote dell’anziana scomparsa. Nel servizio, anche le testimonianze di amici e conoscenti: «Una donna brava e gentile, sempre molto socievole con tutti, una bravissima persona». E poi anche ulteriori e piccoli dettagli emersi nel corso delle interviste, come l’abitudine della 77enne di fare la lavatrice nell’appartamento di via delle Orchidee a Rieti e poi di stendere il bucato a Cerchiara, dove risiedeva, oppure di incappare spesso in violazioni del Codice della strada per il superamento dei limiti di velocità rilevate dagli autovelox dove - probabilmente non conoscendone la presenza e il limite - era solita transitare in auto con andatura sostenuta.

Il punto. Ma il nodo centrale del servizio è stata l’intervista a Tamara, che ha rivolto un appello a cercatori di funghi e cacciatori che, nelle loro attività, «andranno sicuramente a battere alcune zone del territorio più impervie e meno note». Il riferimento è a un preciso particolare: «In quei giorni la strada che conduce a Cerchiara - ha spiegato Tamara - era chiusa per lavori e c’era l’obbligo di svoltare per un percorso alternativo. Noi crediamo che la zia si sia smarrita durante quel tragitto e proprio in quel tratto, che forse le sia capitata una disgrazia o un malore.

Per questo ci appelliamo a cacciatori e a chi cerca funghi». Secca poi la smentita su presunte eredità e ricchezze accumulate dall’ex postina: «Sono circolate tante voci, ma posso smentire tutto - spiega Tamara - la zia non era ricca, né ereditiera, né aveva soldi sotto al mattone. Viveva della sua pensione e abitava in una casa semidiroccata e la proprietà di Cerchiara è di mio marito che, tra l’altro, ha un solido lavoro. In molti ipotizzano che sia stato proprio lui a fargli del male, ma non avrebbe avuto alcun motivo. E poi zia era una persona di famiglia, cui volevamo tutti bene e alla quale eravamo molto legati, in particolare lui. Non può esistere un movente economico - chiude Tamara - non ne esistono le condizioni». Parole chiare, in cui la donna ha anche effettuato una precisa ricostruzione degli ultimi contatti con Silvia Cipriani prima della misteriosa scomparsa: «Giovedì 21 luglio l’abbiamo sentita telefonicamente come avveniva sempre - prosegue Tamara - è stata una chiamata tranquilla e normale come tante altre. Venerdì 22 non ci siamo sentiti e il giorno successivo, sabato, non ha risposto al telefono, ma non ci siamo preoccupati in quanto a quell’ora spesso dava da mangiare ai propri animali. Poi nessuna risposta neanche all’ora di pranzo. Pure un vicino ci aveva detto di non averla vista, così mio marito, preoccupato, si è recato a Cerchiara dove, circostanza particolarmente strana, ha trovato casa e cancello aperti. Insospettiti abbiamo fatto ricerche in ospedale poi, nel pomeriggio, ci siamo recati in questura». Tante le congetture, tante le ipotesi da parte di conoscenti e vicini, ma nessuno che sa darsi una spiegazione anche in riferimento alla scomparsa del veicolo, la Fiat Palio grigia targata BG471AW.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Settembre 2022, 00:10
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