Silvia Cipriani scomparsa a Rieti: vittima di un manipolatore. Il giallo del patrimonio segreto

Silvia Cipriani scomparsa a Rieti: vittima di un manipolatore. Il giallo del patrimonio segreto

di Renato Retini

RIETI - Sono tante le voci che tra Poggio Fidoni e la piccola frazione montana di Cerchiara si rincorrono circa la misteriosa scomparsa di Silvia Cipriani, la 77enne ex postina di Cintigliano e Montenero. Lì, nella piccola frazione del Comune di Rieti, tutti la conoscevano e per tutti Silvia è stata vittima di qualcuno che le ha fatto del male per un interesse economico. Un’ipotesi che prende sempre più piede sulla base – è bene sempre sottolinearlo – di voci che circolano circa una consistente somma di denaro, non dichiarata, che la 77enne ex postina in pensione avrebbe tenuto nella sua abitazione. Per molti Silvia era ricca, insomma avrebbe avuto in casa, sotto il mattone – come si dice – e quindi in maniera non tracciabile, un suo piccolo tesoretto personale. Circostanza che stride con la realtà di quanto - almeno ufficialmente - sono venuti a conoscenza gli investigatori della squadra mobile di Rieti e con quanto dichiarato da Tamara Nobili, moglie del nipote della donna, Valerio Cipriani. 

Silvia Cipriani e il patrimonio

Il cumulo patrimoniale e reddituale dell’anziana - secondo quanto dichiarato dalla moglie del marito - ammonterebbe, di fatto, solo all’appartamento sito al civico 12 di via delle Orchidee a Rieti mentre l’immobile dove risiedeva a Cerchiara non era di sua proprietà ma del nipote. Inoltre, dalle indagini patrimoniali effettuate nell’immediatezza dei fatti, il conto corrente di Silvia non sarebbe stato così cospicuo ma con una somma complessiva definita “non rilevante”. La donna percepiva infatti una modesta pensione da ex postina con la quale poi doveva provvedere a mantenersi e pagare ogni spesa. Insomma, nulla di apparentemente concreto e reale che potesse rendere gli averi della 77enne così appetibili tanto da poterla farla finire nella rete di malintenzionati interessati ai suoi beni economici fino ad ucciderla per poi farne sparire il corpo (e l’autovettura, la Fiat Palio di colore grigio metallizzato). 
Ma il rovescio di questa medaglia – secondo una vox populi differente – è quella che vorrebbe Silvia Cipriani come una donna che sarebbe riuscita nel tempo e negli anni, vivendo sempre sola, a mettere via un consistente gruzzolo.

Denaro però fuori dalla tracciabilità del circuito di conti correnti, buoni o depositi bancari e che sarebbe finito “sotto al materasso”. Una versione in linea con quanto dichiarato alle telecamere della trasmissione di Rai Uno, “La vita in diretta”, da un cugino di Silvia, secondo il quale sarebbe stata «una donna ricca, con soldi sotto al mattone».

La nuova traccia

Ma davvero negli anni l’ex postina – con gli stipendi mensili di una vita e poi con la pensione - può essere riuscita a risparmiare o comunque a mettere da parte un tesoretto? E chi ne era a conoscenza? E’ qui che entra in ballo la pista di terze persone che avrebbero potuto prima irretirla e poi servirsi di lei fino ad ucciderla per impossessarsi dei suoi beni. Una manovra mirata a circuire la donna magari approfittando della sua vita ritirata e spesso in solitudine, guadagnando la sua fiducia nel tempo. Si attende ora un input da parte della Questura di Rieti per l’eventuale ripresa delle ricerche sul campo con squadre organizzate delle forze dell’ordine per la perlustrazione di nuove e “vecchie” aree. Anche se in paese sono in molti che non hanno dubbi: «Quando si riaprirà la stagione venatoria, sarà qualche cacciatore impegnato in una battuta a ritrovarla nella sua auto in qualche anfratto nascosto, vicino Cerchiara». Già perché l’ex postina non aveva nemici, conduceva una vita tutta dedicata alla chiesa, al suo orto e ai propri animali domestici e tutti le volevano bene. Solo l’ipotesi di un improvviso e fatale malore, per molti e soprattutto per i suoi più stretti familiari, è l’unica pista perseguibile e logica per dare un senso - o una svolta - a questo complicato giallo dove, in quasi due mesi, non è emerso ancora nulla.


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Settembre 2022, 16:18
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