Il Papa a Corviale abbraccia un bimbo che piange per il padre morto
di Franca Giansoldati
A suggerire al pontefice questa riflessione è stato un bambino di 8 anni, Emanuele, da poco rimasto orfano del proprio papà. Un non credente che nonostante le proprie convinzioni ha fatto ugualmente battezzare il piccolo e gli altri tre fratellini. L'emozione per il bambino di trovarsi davanti al Papa è stata talmente grande che non è riuscito a parlare al microfono e fare la domanda prevista, come avevano fatto prima i compagni che lo avevano preceduto. «Il mio papà anche se non era credente adesso è in cielo?»
Le lacrime di Emanuele gli impedivano di parlare al microfono. Il Papa lo ha fatto avvicinare alla sua seggiola, lo ha preso in braccio, accarezzandolo e piano piano lo ha calmato mentre i singhiozzi squassavano il piccolo, colto da una disperazione irrefrenabile. Per qualche minuto l'incontro davanti alla parrocchia si è fermato e la gente è ammutolita a guardare la scena. Piano piano il bambino ha ripreso fiducia e la fatidica domanda di dove fosse volato il proprio papà la ha bisbigliata all'orecchio. Il Papa più tardi la ha condivisa con i presenti. «Emanuele piangeva per il suo grande dolore nel cuore. Ha avuto il coraggio di piangere davanti a noi. Poco tempo fa è venuto a mancare il suo babbo che era ateo ma era un bravo padre. Ha fatto battezzare tutti i suoi figli anche se non credeva. Dio ha un cuore da padre e non abbandona mai i suoi figli. Davanti a un padre non credente e buono come era quello di Emanuele è certo che Dio lo ha accolto».
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Aprile 2018, 18:45
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