«Hanno accerchiato l'ufficiale»: l'Sos inviato al centro operativo
di Valentina Errante
LA PAURA
«Pochi minuti fa - si legge ancora nel primo messaggio - è arrivata una motovedetta libica incaricata di prendere i 66 migranti e riportarli probabilmente in Libia. È evidente che appena i migranti se ne renderanno conto, reagiranno in malo modo e faranno di tutto per essere trasbordati. Apprendiamo che la nave Diciotti è a circa 45 miglia nautiche, vi chiediamo per questo di coordinarvi con la Guardia costiera libica e ritardare il trasferimento dei migranti al fine di consentire alla Diciotti di arrivare nel field. Le operazioni di trasbordo potranno poi avvenire con maggiore sicurezza alla presenza della Diciotti, che potrebbe così intervenire prontamente in caso di necessità». Sono ancora le 17,36 quando il comandante scrive: «Non possiamo permetterci di mettere a repentaglio la vita del nostro equipaggio che ha il diritto sacrosanto di tornare a casa dalle proprie famiglie». Alle 00,31 la situazione è pesante: «...è iniziato uno stato d'agitazione, i migranti in gran numero si dirigevano verso il marinaio di guardia..immediatamente il primo ufficiale accorreva in coperta, trovando una situazione che andava man mano peggiorando. I migranti hanno accerchiato a questo punto l'ufficiale chiedendo spiegazioni e manifestando un forte disappunto, spintonandolo e minacciandolo..le loro richieste risultano chiare: a un possibile intervento libico ci sarebbe stata una reazione certo non pacifica».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Luglio 2018, 08:41
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