Audio Casalino, M5S lo difende: «Lui sta con Tria, suo obiettivo erano burocrati del Mef»

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di Marco Conti
Contro il deep power, il potere profondo e inamovibile che governa la macchina dello Stato e che è a volte impermeabili alle mutazioni della politica come ai cambi di governo. È la battaglia che il Movimento Cinquestelle ha avviato negli ultimi giorni partendo propio dalle difficoltà che incontra nel reperire le risorse per realizzare il reddito di cittadinanza. Il braccio di ferro non è nuovo. 

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Se ne ricordano molti di scontri, specie con i tecnici del ministero dell’Economia e soprattutto al momento della stesura della legge di Bilancio.
I grillini però non mollano e sul sito oggi scrivono riferendosi anche alle parole del portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino che hanno scatenato le opposizioni che ne chiedono le dimissioni.


«Siamo assolutamente convinti (ed è sotto gli occhi di tutti) - si legge nel blog del M5S che nei ministeri c’è chi ci rema pesantemente contro: uomini del Pd e di Berlusconi messi nei vari ingranaggi per contrastare il cambiamento, in particolare il reddito di cittadinanza che disintegrerà una volta per tutte il voto di scambio. La spalla di questi uomini del sistema sono i giornali del sistema. Difendono tutti gli stessi interessi: i loro. Il MoVimento 5 Stelle difende quelli dei cittadini». In realtà sono i partiti, e il M5S a suo modo lo è, a difendere, appunto, una parte e infatti i problemi i grillini li hanno prima con la Lega che con il ministro Giovanni Tria e i tecnici del Mef.
Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Settembre 2018, 15:14
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