A loro parere, una copertura mediatica «irresponsabile» di tali episodi (per esempio fornendo troppi dettagli) può avere un ruolo importante.
Secondo David Fink della Columbia University Mailman School of Public Health, già in passato è stato verificato che i tassi di suicidi sono aumentati dopo che una celebrità di alto profilo si è tolta la vita, ma è la prima volta che un tale studio (di cui lui è uno degli autori) è stato fatto nell'era in cui vi sono notizie 24 ore su 24. «Più persone ascoltano e apprendono i dettagli specifici della vicenda - ha spiegato - più possono immedesimarsi, potenzialmente».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Febbraio 2018, 17:26
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