Gli attentati che hanno insanguinato la Francia, da Charlie Hebdo, al Bataclan, a Nizza: 230 morti in due anni

Da Charlie Hebdo, al Bataclan, a Nizza: 230 morti in due anni
Almeno nove attentati in Francia in poco più di due anni. Oltre ai tre più cruenti (due a Parigi e uno Nizza), ci sono con una serie di micro attacchi che hanno causato circa 230 vittime.

7 GENNAIO 2015 Charlie Hebdo
 Strage nella redazione parigina del giornale satirico Charlie Hebdo . I morti sono dodici, fra i quali 8 giornalisti e 2 poliziotti. Undici i feriti, quattro sono gravi. Almeno due uomini incappucciati e vestiti di nero sono entrati nella sede del giornale satirico francese, noto per il suo stile ironico e provocatorio, e hanno aperto il fuoco con dei kalashnikov. Gli attentatori gridavano «Allah u Akbar»: lo testimoniano le immagini girate dal giornalista Martin Boudot. «Vendicheremo il profeta». Un testimone ha detto di aver sentito i due gridare anche «vendicheremo il profeta»: un riferimento alle proteste di parte del mondo islamico dopo la pubblicazione di vignette satiriche su Maometto a varie riprese.

Nell'attacco sono rimasti uccisi, secondo quanto si apprende, sia il direttore e vignettista Charb (Stephane Charbonnier), sia uno dei disegnatori più importanti, Cabu (tutte le vittime). Fra le persone uccise ci sono un addetto alla portineria, otto giornalisti, uno dei poliziotti assegnati alla protezione del direttore Charb e un invitato alla riunione di redazione, che si trovavano all'interno, più un secondo poliziotto accorso appena dopo la sparatoria e colpito sul marciapiede di fronte all'edificio. Lo ha precisato il procuratore di Parigi in una conferenza stampa, aggiungendo che le autopsie saranno effettuate domani.

3 FEBBRAIO 2015 Soldati nel mirino
A Nizza tre soldati di vigilanza alla comunità ebrea vengono feriti in un attacco di un terrorista armato di coltello.

26 GIUGNO 2015 Operai decapitati in un'azienda di gas
Mentre l'Isis lancia una serie di attentati in diversi paesi del mondo, un cittadino francese di origini nordafricane decapita il capo dell'azienda presso cui lavorava in una fabbrica a Saint-Quentin-Fallavier, nei pressi di Lione. Poi lascia alcune bandiere jihadiste nella fabbrica e causa alcune esplosioni attraverso la fuoriuscita di gas chimici dello stabilimento. Secondo la polizia l'attentatore sarebbe stato legato all'Isis e potrebbe non aver agito da solo. Dopo essere stato arrestato, il terrorista si suicidò in carcere.

21 AGOSTO 2015 Spari sul treno Amsterdam-Parigi 
Colpi di kalashnikov su un treno ad alta velocità Thalys, in viaggio tra Amsterdam e Parigi. Un gesto dal probabile «carattere terrorista» e il cui bilancio è stato limitato dal pronto intervento di passeggeri, due americani rimasti gravemente feriti. Tutto è cominciato, secondo la ricostruzione del quotidiano locale La Voix du Nord, intorno alle 16 di oggi. L'assalitore era in una toilette del treno, impegnato a caricare l'arma automatica, quando alcuni passeggeri, i militari americani (alcuni media hanno parlato di «Marines»), sono stati insospettiti dai rumori che produceva. Gli uomini sono riusciti a bloccarlo prima che aprisse il fuoco nello scompartimento, ma sono rimasti seriamente feriti, uno da un proiettile e l'altro da una coltellata.

13 NOVEMBRE 2015 Attacco alla capitale 
Almeno 129 persone sono rimaste vittime dei sei attentati che venerdì sera hanno colpito, per la seconda volta in un anno, il cuore della capitale francese. Sono 352 i feriti, di cui 99 in modo grave. Si tratta di un bilancio terribile che fa dell'attentato il più grave mai messo in atto in Francia. In tutto risultano sette i terroristi morti negli attacchi, secondo i dati forniti dal procuratore Francois Molins e dai suoi servizi. Quattro sono morti durante l'irruzione della polizia al Bataclan, tre si sono fatti saltare con la cintura esplosiva, uno è stato ucciso dagli agenti. Altre tre kamikaze si sono fatti saltare davanti allo Stade de France, provocando la morte di tre passanti e numerosi feriti gravi. Il procuratore Molins ha parlato di tre squadre coordinate di terroristi.

7 GENNAIO 2016 A un anno da Charlie Hebdo
Il 7 gennaio del 2016 un uomo armato di coltello si è lanciato contro una stazione di polizia a Parigi armato di coltello gridando "Allahu Akbar", nel giorno dell'anniversario dell'attentato contro la redazione di Charlie Hebdo. L'uomo è stato ucciso dalla polizia.

13 GIUGNO 2016 La morte entra nelle case
Ancora sangue, ancora terrore, ancora una rivendicazione dell'Isis a Parigi, a Magnanville. Nella Francia blindata per l'allerta terrorismo e l'Euro 2016 una nuova agghiacciante spedizione di morte viene firmata col nome del Califfato. Un uomo poi neutralizzato dalle forze speciali ha brutalmente ucciso un ufficiale di polizia e si è poi barricato nella casa di quest'ultimo prendendo in ostaggio la compagna, poi ritrovata morta, e il figlio di tre anni della coppia. «Era un combattente dell'Isis»: la rivendicazione è arrivata a tarda notte attraverso l'Amaq, l'agenzia di stampa del Califfato, citata dal Site, la società che monitora le attività online delle organizzazioni jihadiste.

14 LUGLIO 2016 Nuova strage a Nizza 
La promenade Des Anglais è diventata un cimitero.  Un camion è piombato sulla folla durante le celebrazioni per la festa nazionale del 14 luglio, la presa della Bastiglia, ha corso per centinaia di metri, travolgendo tutto e tutti. Ci sono cadaveri ovunque. «Un attentato», dice la prefettura e chiede agli abitanti di restare barricati dentro casa. Decine di persone sono morte, almeno 86 le vittime confermate, ci sono uomini, donne e 10 bambini. Avevano appena finito di guardare i fuochi artificiali quando il Tir da 18 tonnellate li ha falciati come birilli. Un centinaio i feriti secondo il viceprefetto Sebastien Humbert, citato dalla rete all news i-Telè. L'attentatore, identificato come Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un 31enne francese di origini tunisine, è arrivato con il tir all'inizio della promenade, ha atteso qualche secondo ed è partito per il suo viaggio di morte.

26 LUGLIO 2016 Attacco in chiesa
Due uomini armati di coltello fanno irruzione in una chiesa nella zona di Saint-Etienne-de-Rouvray, a Rouen, durante una messa.
Viene ucciso il parroco,. altri presenti invece diventano ostaggi. I due uomini sono stati uccisi in un blitz delle teste di cuoio francesi. Secondo il governo francese, gli attentatori sarebbero stati legati all'Isis.



 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Aprile 2017, 14:49
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