Legionella, una 61enne muore a Torino. Grave ragazzo ricoverato a Monza

Video
Condizioni, a detta dei medici, gravi ma stabili. E come sempre avviene in questi casi, la prima settimana di ricovero sarà decisiva per poter sciogliere la prognosi. Continua l'allarme per l'epidemia di polmonite in Lombardia. Un uomo di 29 anni, bresciano, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva del San Gerardo di Monza, attaccato alla macchina «Ecmo» per la pulizia del sangue, dopo aver contratto il batterio della legionella. Presentatosi con i sintomi classici della patologia al pronto soccorso di Gavardo (Brescia), è stato trasferito a Monza.

LEGGI ANCHE ----> Epidemia nel Bresciano

A Torino, invece, una sessantenne è morta in una nota clinica della città. Si tratta di un altro sospetto caso di legionella, che la donna avrebbe contratto in vacanza al mare. Sarà ora l'ufficio di Igiene, a cui è stato segnalato il caso, a procedere con gli accertamenti. Secondo le prime indiscrezioni, la paziente, 61 anni, aveva una situazione clinica compromessa da altre patologie. Al momento del ricovero, i medici le avrebbe diagnosticato una polmonite, che i successivi accertamenti avrebbero poi collegato alla legionella.



Il caso di Monza. L'uomo è stato trasferito al San Gerardo di Monza perchè la struttura del bresciano dove è giunto al pronto soccorso non sarebbe stata in grado di garantire il corretto trattamento della malattia. È stato così chiesto ausilio al San Gerardo di Monza, che ha inviato immediatamente un'equipe di medici e un'ambulanza a prenderlo.
Arrivato in Brianza, il 29 enne è sotto trattamento in terapia intensiva con i medicinali del caso e sottoposto a costante pulizia del sangue. Finora i casi di legionella più gravi hanno riguardato persone in età avanzata. In questo caso invece si tratta di una persona di 29 anni che, proprio grazie alla sua giovane età, sembra aver maggiori capacità di reagire alle cure.

Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Settembre 2018, 13:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA