Come si legge sul Mirror, ad essere sotto accusa è la stabilità del mobile: tutte le vittime, infatti, sono rimaste schiacciate sotto la cassettiera dopo che quest'ultima si era rovesciata sopra di loro. L'ultima vittima si chiama Theodore McGee, un bimbo di neanche due anni ucciso il 14 febbraio scorso nella sua casa di Apple Valley, in Minnesota (Stati Uniti).

"Lo avevo messo a letto per farlo dormire - ha commentato sua madre Janet McGee -. Andavo a controllarlo ogni 20 minuti. Quando sono andata in camera sua non l'ho visto più nel suo letto e allora ho pensato che si stesse nascondendo: la cassettiera si era ribaltata sopra di lui. Non abbiamo sentito nulla, neanche un urlo da parte di nostro figlio".
Gli incidenti legati al ribaltamento dei mobili sono un grave problema di sicurezza in casa per l'intero settore dell’arredamento. Il modo migliore per evitare che i mobili si ribaltino è fissarli alle pareti. Per una maggiore sicurezza in casa forniamo accessori antiribaltamento con tutti i mobili per cui è richiesto il fissaggio alla parete, che è parte integrante delle istruzioni di montaggio. IKEA si impegna attivamente nella gestione di questo problema. La campagna “Fissa i mobili alla parete” è stata sviluppata anche in Italia per creare consapevolezza in merito ai rischi legati al ribaltamento dei mobili, in modo da evitare che si verifichino incidenti».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Giugno 2016, 00:55
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