Fase 2, circolare Viminale: fidanzati tra i congiunti, passeggiate, mascherine e parchi

Congiunti, viaggi e seconde case: scarica la circolare del Viminale

di Michela Allegri
Sono necessari e giustificati gli spostamenti per incontrare i congiunti, "purché venga rispettato il divieto di assembramento e di distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano usate protezioni per le vie respiratorie". Ora anche il Viminale, nella circolare che contiene precisazioni all'ultimo decreto del Governo sull'emergenza Coronavirus, spiega chi sono i congiunti: "i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e unione civile, nonché le relazioni connotate da duratura e significativa comunanza di vita e degli affetti", come stabilisce la Cassazione.

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Il Viminale chiarisce che resta il divieto di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto sia pubblici che privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui ci si trovi, tranne che per "comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, o per motivi di salute". Il Viminale precisa però che è consentito il rientro presso il proprio domicilio o la propria residenza. Una volta fatto rientro, però, non sarà più possibile spostarsi. Come già sottolineato da Palazzo Chigi, non sarà più necessaria l'autocertificazione per giustificare gli spostamenti legati al lavoro: sarà sufficiente mostrare un tesserino professionale. Chi ha febbre o sintomi respiratori, invece, dovrà tassativamente restare a casa.



Dove non arriverà la coscienza individuale arriveranno i controlli delle forze dell’ordine: il Viminale, in un secondo documento che segue la circolare di questa mattina, chiede alle forze dell’ordine “massima severità” nell’evitare situazioni di assembramento, perché c’è la consapevolezza che un’apertura incontrollata potrebbe fare precipitare nuovamente la situazione. Ma ci dovrà essere anche “comprensione ed elasticità verso i cittadini”, per contenere al massimo l’impatto delle misure sulla vita quotidiana. Gli itinerari di lunga percorrenza in treno e macchina continueranno ad essere garantiti. Ma vengono disposti controlli ulteriori e posti di blocco in provincia di Reggio Calabria, nei pressi del comune di Rosarno, e per quanto riguarda i viaggiatori diretti in Sicilia.
 

SCOMPARE L'AUTOCERTIFICAZIONE
Nessun riferimento al modulo di autocertificazione per gli spostamenti nella circolare inviata oggi dal Viminale ai prefetti sulle prescrizioni in vigore da domani e fino al 17 maggio. Il testo si limita a segnalare che le circostanze giustificative sugli spostamenti, in caso di controlli, «possono essere forniti nelle forme e con le modalità consentite». Tra quest'ultime rientra anche il modulo che ha accompagnato gli italiani in queste settimane di lockdown. Per la giustificazione lavorativa può essere esibita «adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini e simili)».

DIVIETO ASSEMBRAMENTO E PARCHI
Viene confermato il divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati e viene conferito al sindaco il potere di disporre la temporanea chiusura di aree specifiche in cui ci sia il rischio di mancato rispetto delle norme. Il Viminale sottolinea che sarà nuovamente possibile andare in parchi, ville e giardini pubblici, mantenendo però le distanze di sicurezza. Restano chiuse le aree gioco per bambini. Si potrà andare a correre, ma in solitudine: il ministero sottolinea infatti che l'attività "ludica o ricreativa" è vietata, mentre è consentito fare sport individualmente, oppure con un accompagnatore (per i minori per per chi non sia autosufficiente), a patto di rispettare la distanza di due metri per l'attività sportiva e di un metro per le altre attività.

PASSEGGIATE E SPORT: POSSIBILOE ALLONTANARSI DA CASA
E sarà anche possibile allontanarsi da casa: il decreto rimuove "tanto per l'attività sportiva che per quella motoria, il limite della prossimità alla propria abitazione". Sarà quindi possibile fare corse e passeggiate lontano da casa, ma sempre all'interno della regione di residenza. C'è poi la questione degli atleti. Le nuove norme, per consentire la graduale ripresa delle attività sportive, consentono le sessioni di allenamento, a porte chiuse, degli atleti professionisti e non professionisti che pratichino "discipline e sport individuali", riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Comitato Paralimpico italiano e dalle rispettive federazioni, in vista delle loro partecipazioni ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali. Sul punto, il Viminale precisa che "si ritiene comunque consentita, anche agli atleti di discipline non individuali, come ad ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di almeno due metri".

CERIMONE FUNEBRI CONSENTITE
Le cerimonie funebri sono consentite, ma possono partecipare solamente i congiunti, in un massimo di 15 persone. La funzione deve svolgersi preferibilmente all'aperto, indossando dispositivi di protezione e rispettando le distanze di un metro.

RISTORAZIONE
Le attività di ristorazione, continua il Viminale, restano sospese, con l'esclusione delle mense e del catering continuativo che garantiscano la distanza di sicurezza interpersonale. Sono consentite le attività di ristorazione con consegne a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e la vera novità è l'introduzione della ristorazione con asporto. Sul punto il ministero dell'Interno sottolinea che resta l'obbligo di mantenere le distanze e c'è il divieto di consumare i prodotti all'intenro dei locali e nelle immediate vicinanze.

NELLE AZIENDE
Sono previste ispezioni e verifiche all'interno delle aziende autorizzate a riaprire per controllare il rispetto della normativa e delle prescrizioni: per svolgere questo incarico verranno formati dei gruppi a composizione mista, con personale di Vigili del fuoco, carabinieri del comando Tutela del lavoro, Asl. Le Regioni hanno il compito di monitorare l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, verificare le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale. Nel caso in cui emerga un aggravamento del rischio, il presidente della Regione può proporre al ministero della Salute di disporre misure restrittive per le attività produttive interessate.

MASCHERINE NON OBBLIGATORIE PER BIMBI SOTTO I 6 ANNI
Le mascherine diventano obbligatorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto. Dovranno essere indossate in tutte le situazioni in cui non sia possibile garantire in modo continuativo il mantenimento delle distanze di sicurezza. Questo obbligo, però, non vale per i bambini al di sotto dei sei anni, per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso di mascherine e per chi interagisca con loro.

VIAGGI E SOGGIORNI
Per quanto riguarda l'ingresso in Italia, vengono previste alcune deroghe, per quanto riguarda i transiti e i soggiorni di breve durata. Restano invece sospesi i servizi di crociera effettuati da navi battenti bandiera italiana, mentre per quelle battenti bandiera straniera viene confermato il divieto di fare ingresso nei porti italiani.
C'è poi il capitolo legato ai trasporti pubblici di linea terrestre, marittimo, ferroviario, aereo. I prefetti hanno il compito di vigilare sul rispetto della normativa. E per farlo di avvarranno delle forze di polizia, con il possibile supporto dei Vigili del fuoco e dei carabinieri del comando Tutela lavoro. Se necessario scenderanno in campo le forze armate.

SENSO DI RESPONSABILITA'
Il Viminale sottolinea che per quanto riguarda le aperture legate agli spostamenti, per evitare che la situazione precipiti, è necessario fare leva sul senso di responsabilità dei singoli cittadini, in modo da trovare un equilibrio tra l'obiettivo "primario" di salvaguardia della salute pubblica - da perseguire con il distanziamento sociale e il divieto di assembramento - e l'esigenza di contenere l'impatto sulla vita quotidiana.

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Maggio 2020, 00:41
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