Investe e uccide una donna, il gip: «Diele socialmente pericoloso e insofferente alle regole»

Il gip: «Diele socialmente pericoloso e insofferente alle regole»

di Petronilla Carillo
Una persona dalla «non trascurabile pericolosità sociale», «rivelatosi più volte insofferente alle regole». Il gip Fabio Zunica nell’ordinanza di convalida dell’arresto definisce con queste parole Domenico Diele, l’attore 32enne che nella nottata tra venerdì e sabato ha investito ed ucciso Ilaria Dilillo sull’autostrada del Mediterraneo. Una donna di 46 anni la cui unica colpa è stata quella di trovarsi con il proprio scooter nella traiettoria dell’Audi.

Entrambi stavano rincasando: Diele doveva arrivare a Roma, la Dilillo a Salerno. I loro destini si sono drammaticamente incrociati all’altezza dello svincolo di Montecorvino Pugliano quando l’Audi, che percorreva la strada a folle velocità, ha arpionato l’Honda della Dilillo. Lo scooter è rimasto incastrato sotto l’auto quasi fino a toccare il motore mentre la passeggera è stata sbalzata in aria. Prima è finita sul parabrezza poi è caduta a terra in posizione fetale con il viso rivolto verso l’asfalto. Il casco le è volato via dal capo rotolando sulla corsia dell’autostrada insieme a tutti gli effetti personali che una donna porta con se nella borsa.
 
 

Il giudice per le indagini preliminari parla anche della sua «insofferenza» come «consuetudine emersa in diverse precedenti occasioni» facendo anche riferimento agli «stupefacenti» di cui avrebbe fatto uso. Un concetto, questo, che ripete ancora nel provvedimento quando scrive «Il giudizio sulla ritenuta propensione specifica dell’indagato alla commissione di illeciti dello stesso genere di quello per cui si procede appare inoltre significativamente corroborato dalla circostanza che Diele si è messo alla guida della sua vettura, con una presenza, nell’organismo, di sostanze stupefacenti».

Per questo motivo - a suo avviso - vi sarebbe «un concreto e attuale pericolo di ulteriori condotte recidivanti». E, per rafforzare le sue tesi, precisa che «Diele ha agito in spregio delle più elementari norme di prudenza, mettendosi alla guida, per tragitto significativo (da Roma a Matera e poi da Matera a Roma) nonostante un provvedimento di sospensione della patente, peraltro violando in maniera palese le ulteriori previsioni del codice della strada in tema di rispetto della distanza di sicurezza e di obbligo di tenere una velocità adeguata alle condizioni della strada, e alla necessità di compiere manovre utili a evitare incidenti».
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Luglio 2017, 21:31
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