Autostrade, Zingaretti schiera il Pd con Conte: «Lettera Aspi deludente»

Zingaretti schiera il Pd con Conte: «Lettera Aspi deludente»

di Simone Canettieri
Nicola Zingaretti, segretario del Pd, fa asse con il premier Conte e schiera i dem sulla vicenda Autostrade. «La lettera di Aspi al Governo è deludente e conferma ulteriormente l’esigenza di un profondo cambio di indirizzo dell’Azienda basato su impegni rigorosi in materia di tariffe, sicurezza e investimenti, e su un assetto societario che veda lo Stato al centro di una nuova compagine azionaria che assicuri l’avvio di questa nuova fase». «I rilievi del Presidente del Consiglio sono condivisibili. Il governo agisca tempestivamente e in modo unitario per giungere a una rapida conclusione in tal senso, assicurando  quindi  la soluzione migliore nell’interesse del paese e dei cittadini».

Letta controluce la posizione del Nazareno suona così: Il Pd non ha nessuna preclusione su alcuna decisione giuridica che verrà presa dal governo. La parola chiave è dunque «giuridica». In poche parole Zingaretti punta a togliere qualsiasi alibi ad Aspi. Ed evita di mandare un input politico, dividendo così i destini del Pd, in quanto partito, da quelli del governo, di cui fanno parte, come si sa anche i dem. Di sicuro, dice, la lettera di Aspi è «irricevibile».


La linea della cautela dunque regna sovrana nel Pd. Soprattutto a fronte della posizione intransigente del M5S che spinge per la revoca. Allo stesso tempo, a complicare il quadro della maggioranza, c'è anche la posizione di Italia Viva che frena e consiglia tutti di evitare posizioni populiste. La partita deve ancora iniziare: domani  il consiglio dei ministri della svolta.  

Allo stesso tempo il Pd rilancia anche la terza via: quella della nazionalizzazione, una riduzione dei privati con maggiore presenza delle quote pubbliche.  


 
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Luglio 2020, 00:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA