Zaia: «In Veneto stop spostamenti tra Comuni dopo le 14». Il divieto da sabato al 6 gennaio. Il bollettino di oggi. Bozza e autocertificazione

Zaia anticipa il governo: «In Veneto stop spostamenti tra Comuni dopo le 14». Il divieto da sabato al 6 gennaio

Il Veneto si blinda. E vieta gli spostamenti tra i Comuni. A partire da sabato.  «Chiusura dei confini comunali dopo le 14 dal 19 dicembre fino al 6 gennaio», è la nuova ordinanza che adotta il presidente del Veneto, Luca Zaia, in attesa che ci sia un provvedimento del Governo.

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Record di morti

In Veneto l'altro giorno, 15 dicembre, sono stati registrati 165 decessi, record assoluto dall'inizio della pandemia: la Regione, da sola, ha avuto un quinto degli 846 morti registrati ieri in Italia. I ricoveri sono più alti che a marzo e gli ospedali sono al collasso.




 

Il presidente Luca Zaia in conferenza aveva ammesso che in Veneto «la situazione è pesante» lanciando anche un grido d'aiuto: «Siamo qui che preghiamo perché arrivino i vaccini, perché sarebbe un raggio di sole in questa tragedia».

Il bollettino del 17 dicembre

Intanto sono 1.154 i nuovi contagi e 92 i morti a causa del Covid nelle ultime 24 ore in Veneto. Lo si apprende dal bollettino della Regione. Il totale dei positivi dall'inizio dell«epidemia sale così a 205.609, il numero dei decessi a 5.161. In terapia intensiva sono ricoverate 378 persone (+6). Gli attuali positivi sono 95.779 contro i 94.225 di ieri (+1.554). Le persone guarite dal virus sono 104.089.





 

Ricoveri cresciuti rispetto a marzo

«Noi siamo ancora in zona gialla, ma il governo sta adottando delle misure che sono sincero per me non sono ancora chiare - premette Luca Zaia -. Ora vediamo anche cosa si decide per i ristori, ma intendiamo ristori alla tedesca. Davanti ad un'incertezza che è palpabile con una discussione nazionale ancora in atto, ripeto che vorrei evitare di assumere provvedimenti regionali, proprio per avere i ristori nazionali.

La situazione epideologica di oggi ci dice che abbiamo un terzo in più di ricoveri rispetto a marzo. Ma non descrivete la nostra sanità come macchina scassata, non se lo merita».

Nuova ordinanza

«È necessario assumere provvedimenti, abbiamo pensato dopo aver sentito i Comuni e Anci, di fare un provvedimento innovativo. La soluzione è questa: da sabato 19 dicembre al 6 gennaio la chiusura dei confini comunali dalle ore 14, mantenendo inalterate le attività produttive e commerciali. Però dalle  ore14 in poi lavoreranno solo con i cittadini del proprio Comune. Questo si trascinerebbe fino al 6 gennaio, non prevede restrizioni dolorose. È una soluzione di equilibrio. L'ordinanza verrà presentata domani alle 12.30».

«Su come verranno fatti i controlli sarete informati domani quando presenteremo l'ordinanza - risponde Zaia ai giornalisti - ma non stiamo giocando a guardia e ladri. Ci vuole responsabilità civica, ci sono giovani e cinquantenni in terapia intensiva. Se dopo si cerca di raggirare l'ordinanza non so cosa dire, ripeto ci vuole responsabilità. L'atteggiamento deve essere che c'è un problema e bisogna risolverlo tutti insieme».

Incertezze nazionali

«Se arriva nel frattempo un proveddimento più restrittivo a livello nazionale noi ci adeguiamo - spiega Zaia - ma se non si decidono noi dobbiamo intervenire subito, già da sabato. Non possiamo aspettare fino a lunedì o martedì che il governo presenti i suoi provvedimenti. Non voglio essere polemico, ma in Veneto è necessario intervenire tempestivamente».

Prima zona rossa

«Vorrei ricordare -  dice Zaia - che siamo stati i primi a fare una zona rossa in Italia, a mettere il limite dei 200 metri negli spostamenti, a chiudere i negozi la domenica e a imporre chiusure ai centri commerciale. Per fortuna abbiamo una buona sanità e abbiamo dispositivi per l'emergenza nei nostri magazzini. Siamo l'unica regione che grazie agli ospedali che funzionano non ha mai avuto restrizioni. Siamo sempre stati in fascia gialla. Nessun dato taroccato, abbiamo una sanità che funziona».

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Dicembre 2020, 11:44
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