Tria: «A Ue non daremo nuovi documenti, dimostreremo che deficit cala»

Video
Al commissario Moscovici «anticiperò i nostri programmi per questo e l'anno prossimo», ma «l'unico problema è che poiché siamo a metà anno non ci saranno documenti nuovi da far uscire ma dobbiamo dimostrare quello che stiamo facendo»: lo ha detto il ministro dell'economia Giovanni Tria entrando all'Ecofin.

LEGGI ANCHE Conti pubblici, Tria allontana la manovra correttiva: ma l'Europa insiste


«L'azione concreta» chiesta dalla Commissione Ue «è far vedere perché noi diciamo che possiamo arrivare ad un abbassamento previsto del deficit di 0,2 punti in meno. Dovremo dargli le cifre, da dove vengono»: lo ha detto il ministro dell'economia Giovanni Tria rispondendo a chi gli chiedeva quale fosse l'azione concreta che Bruxelles chiede all'Italia.«Non solo la Francia ma tutto l'Eurogruppo ha preso atto delle conclusioni della Commissione e invitato ad andare avanti nel dialogo.
Rimango ottimista»: lo ha detto il ministro dell'economia Giovanni Tria entrando all'Ecofin.


«Certamente, sono una cattiva idea»: così il ministro dell'economia Giovanni Tria risponde a chi gli chiede se ritiene che i minibot siano una cattiva idea.

«Accolgo con favore gli impegni di Tria e Conte, so che agiscono in buona fede e con buona volontà per un accordo, ma ci servono più dati, più impegni, fatti, e misure necessarie, perché alla fine le regole sono regole e i conti devono tornare»: lo ha detto il commissario agli affari economici Moscovici. «È in questo spirito che dobbiamo avere scambi con le autorità italiane, in questo momento una procedura è giustificata, vogliamo evitarla, ma per farlo dobbiamo assicurare che le regole siano rispettate nel 2019 e 2020», ha aggiunto.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Giugno 2019, 14:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA