Tetto al contante, Meloni: «Pos, la soglia di 60 euro può essere più bassa». Il premier detta l'agenda in diretta social

Nuovo format del capo del governo: i video domenicali per spiegare i fatti

Meloni, l'agenda in diretta social: «Pos, la soglia di 60 euro può essere più bassa»

di Mario Ajello

Io sono un libro (anzi, un quaderno) aperto. Così, per raccontare senza segreti e senza inganni il work in progress del suo impegno da presidente del consiglio, a Giorgia Meloni è venuta un’idea comunicativa che è l’opposto del bombardamento di tweet o delle video dirette torrenziali o di altre forme di onnipresenza politico-mediatica da social. Ed eccola sul profilo personale Facebook con una rubrica tra le mani, e sulla copertina nera c’è scritto «Giorgia»: «Apriamo insieme i miei quaderni di lavoro. Bentrovati nel primo appuntamento della rubrica #gliappuntidiGiorgia». Ogni domenica sarà così: Meloni che illustra le scelte di governo e le motivazioni che le hanno ispirate. Trasparenza e pacatezza, dicono i suoi comunicatori: questo il mix della prima puntata - filmata non nel suo ufficio a Palazzo Chigi perché è in ristrutturazione ma in un’altra stanza istituzionale senza drappi e senza pennacchi in quanto tutto deve evocare familiarità e rapporto diretto e colloquiale con le persone collegate - e così sarà anche nelle puntate successive. Se le conferenze stampa sono anche condizionate dai tempi, e possono risultare faticose e suscitare polemiche con i giornalisti, qui è la disintermediazione e la comodità di poter narrare e narrarsi tranquillamente che rendono il format appetibile per la sua protagonista. «Mi chiedono spesso - avverte Meloni nel primo video, poco più di 20 minuti - perché giro con un quaderno d’appunti: lo faccio perché scrivo tutto, quello che penso, che devo fare, risposte a domande che leggo. In queste pagine c’è tutto il mio lavoro. E io non ho alcun problema a condividerlo con tutti e a rispondere su tutto». 

L’ANTICIPAZIONE
Mostra il suo quaderno («Pronti ad aprire gli appunti di Giorgia?», è la foto-anticipazione in cui si vede la sua penna e le sue pagine, che ha postato prima del collegamento - e ne commenta i contenuti: «Dicono che noi vogliamo impedire di pagare con il Pos e vogliamo favorire l’evasione.

Non è vero. Il governo sta valutando la possibilità di non obbligare i commercianti ad accettare il pagamento elettronico per piccoli importi. La soglia dei 60 euro è indicativa può essere anche più bassa, c’è un’interlocuzione in corso con l’Ue, perché è uno degli obiettivi del Pnrr, e vediamo come andrà a finire». Oppure: «Abbiamo aumentato il tetto al contante perché sfavorisce la nostra economia. In un mercato europeo il tetto al contante ha senso se lo hanno tutti: e la Germania e l’Austria non ce l’hanno». La stanza da cui parla Meloni un caminetto non ce l’ha ed è meglio sennò i suoi ammiratori più enfatici avrebbero magari paragonato - che esagerazione! - queste dirette nazional-colloquiali ai celebri «Discorsi del caminetto» che Roosevelt faceva alla radio e che, per un breve periodo, Berlusconi agli esordi della sua carriera politica aveva pensato di imitare su sollecitazione di Livio Zanetti. Semmai - in discontinuità comunicativa con Draghi, dovuta se non altro alla differenza generazionale, mentre un format di questo tipo è stato sperimentato da Conte durante il lockdown e ora l’ex premier ironizza: «Dopo l’agenda Draghi, l’agenda di Giorgia» - nell’idea meloniana c’è un impasto di novità e di tradizione. Ovvero la cadenza settimanale («Anche se non sempre potrò rispettarla») come se si trattasse di una domenica in tivvù o di un pranzo della domenica o comunque di un momento di relax domenicale in cui si ha più tempo per pensare e per ascoltare. 

E comunque: «La sinistra non è d’accordo sulla nostra impostazione economica, e meno male»; «Io sono molto contenta di una manovra finanziaria fatta in tempi impossibili»; e via così. «Voglio aiutare le persone a uscire dalla povertà con il lavoro: il lavoro porta ovunque, il Reddito di cittadinanza ti tiene dove sei e non c’è scampo». E via così. Quando poi riprenderà il campionato, magari un occhio sarà per i video di Giorgia e un altro per le partite.
 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2022, 12:01
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