Sondaggi politici, FdI e Pd al 23%, Lega in caduta libera al 13,5%. Mannheimer: «Centrodestra avanti, ma gara aperta»

La rilevazione Ipsos/Corriere della Sera sulle intenzioni di voto. Terzo partito la Lega (ma in discesa). Il centrosinitra unito si attesta sul 33%

I sondaggi FdI e Pd vicinissimi, Lega perde un punto e mezzo

Sondaggi politici. Mancano poco meno di due mesi al voto del 25 settembre. E tutte le rilevazioni sulle intenzioni di voto sembrano dire la stessa cosa: il centrodestra è la coalizione che va per la maggiore. Il centrosinistra è in netto svantaggio. E per recuperare non può prescindere dal "campo largo". Ma negli ultimi giorni c'è una novità. Giorgia Meloni e la sua FdI resta il primo partito, ma appaiato al Pd di Enrico Letta.

Sondaggi politici, FdI-Lega-Fi al 46,2%: centrosinistra in netto svantaggio. Pareggio lontano senza il campo largo

Sondaggi politici, la situazione

Stando all'ultima rilevazione di Ipsos per il Corriere della Sera Fratelli d'Italia è primo partito con il 23,3% delle preferenze. Ma il Pd segue a un'incollatura: 23,2%. Entrambe le formazioni sono in salita, rispetto al 30 giugno: quella della Meloni registra un +3,3%; quella di Letta un + 2,4%. Il podio dei più gettonati è chiuso dalla Lega di Matteo Salvini, in discesa (-1,5%) al 13,5%.

Appena fuori dal podio

Prosegue l'emorragia di consensi per il Movimento 5 Stelle. I grillini perdono un altro 0,8% e si attestano all'11,3%. In quinta posizione Forza Italia, che perde lo 0,8% ma e resta sulla soglia netta del 9%.

Gli altri e gli indecisi

Ad Azione di Carlo Calenda e + Europa viene accreditato il 3,6%, -0,2%). Verdi-Sinistra italiana sono al 3,4%, Italexit di Paragone al 3,1%, Italia Viva di Matteo Renzi al 2,3%, Articolo Uno-Mdp all'1,5% e Insieme per il futuro di Luigi Di Maio all'1,3%.  Importante la fetta di astenuti e indecisi: sono il 40,6% (-1,9% rispetto a un mese fa).

Le coalizioni

Ovviamente centrali restano dunque le coalizioni con le quali i partiti si presenteranno alla volata finale. Il centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia) vanta i numeri migliori, anche in termini di progresso di consensi: si attesterebbe al 45,8%, in crescita dell'1%.

Il centronistra arranca. Partito democratico, Articolo Uno, Verdi-Sinistra italiana, Azione e +Europa, Insieme per il futuro  messi insieme contano un 33%. Un divario consistente. Le stretegie da qui a fine settembre diranno di più. I giochi sono apertissimi.

Mannheimer: centrodestra avanti, ma gara aperta

Dice infatti Renato Mannheimer, sociologo e sondaggista, all'Adnkronos: «Una gara aperta, una situazione mutevole che vede per ora il centrodestra in vantaggio». «I dati confermano dei trend che già conosciamo - spiega - la crescita della Meloni, la difficoltà Lega e Forza Italia da una parte, dall'altra la forza del Pd e il calo ormai irrefrenabile dei Cinque Stelle. Vedremo nei prossimi giorni col cambiare dell'offerta politica, se la scelta di Calenda e degli altri movimenti cambieranno le cose. Per ora ci sono molti astenuti. Quello che è significativo è che Draghi continua ad avere molta popolarità, mentre Conte, una volta primo in popolarità, è crollato». «Il cambiamento è iniziato già mesi fa - continua - con i primi litigi nel governo, le prime impuntature di Lega e Cinque Stelle soprattutto tra loro, fino al crash down totale nel momento della non sfiducia a Draghi in Parlamento. Difficile dire dove ci porterà: se non succede niente, a un governo di centrodestra guidato forse dalla Meloni o da altri che indicheranno. La campagna elettorale è aperta e tutta da fare, l'offerta politica tutta da delinearsi e può succedere di tutto: oggi come oggi il centrodestra è in netto vantaggio». 7


Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Luglio 2022, 15:15
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