Salvini citofona, il capo della polizia Gabrielli: «No a giustizia "porta a porta"»

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Il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha commentato, a margine di un evento sulla sicurezza, il gesto di Matteo Salvini di citofonare a un presunto spacciatore a Bologna: «Stigmatizzo sia quelli che fanno giustizia porta a porta, sia quelli che accusano la Polizia in maniera indiscriminata».

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Il Capo della Polizia ha parlato anche della vicenda del migrante morto nel Cpr di Gradisca (Gorizia): «Resto sempre molto basito quando leggo certe cose: come mi preoccupano i postulati per cui gli stranieri sono tutti spacciatori e tutti coloro che professano la religione islamica sono terroristi, stigmatizzo chi parte dal presupposto che i poliziotti siano tutti picchiatori». Per Gabrielli non esiste alcun parallelismo fra la morte di Vakhtang Enukidze, il 38enne georgiano deceduto dopo essersi sentito male nel Cpr di Gradisca, con il caso Cucchi: «Lo trovo assolutamente offensivo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Gennaio 2020, 17:38
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