Si avvicinano le urne (il 12 giugno si vota per le amministrative in parecchi capoluoghi di provincia) e i partiti ricominciano a piantare bandierine. Non soprprende più di tanto dunque la sortita del leader della Lega Matteo Salvini che è tornato ad attaccare l'Unione Europea. Alle dichiarazioni del commissario Ue Paolo Gentiloni che ha ricordato come senza gli aiuti del Pnrr l'Italia andrà in recessione, Salvini ha risposto senza entrare nel merito ma con una serie di frasi roboanti.
Salvini scherza alla scuola politica della Lega: «Ok i renziani in sala, ma gli interisti...»
Salvini, le parole su Bruxelles
La prima su Bruxelles: «Penso e spero che in tempi di pandemia e di guerra l'Unione europea si occupi di pace e di lavoro, senza dare pagelline o fare richiamini burocratici. Non abbiamo bisogno della consulenza altrui saremo in grado di spendere e di investire bene i soldi prestati, perché ricordo in gran maggioranza non sono soldi regalati ma prestati. Se la richiesta della Ue è massacrare i lavoratori, le imprese e i risparmiatori italiani la risposta sarà no. Ogni consiglio è utile, ma poi siamo in grado di decidere da soli». Le seconda sulle riforme: «Se la Ue ci impone di aumentare la tassa sulla casa si attacca al tram. La casa per gli italiani è sacra. Se qualcuno a Bruxelles ritiene che dovremmo tornare a tassare anche la prima casa rimarrà deluso».
La lezione di Draghi e il sistema bloccato
Salvini, la partita con Fdi
È assai probabile che Salvini alzerà ancora di più il tono delle sue dichiarazioni nei prossimi giorni con l'evidente obiettivo di non cedere ulteriori voti a Fratelli d'Italia che secondo i sondaggi negli ultimi 10 giorni ha incrementato il proprio livello di consenso.
Ecco la prima pagina del Messaggero in edicola
— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) May 22, 2022
OFFERTA SPECIALE 9€/mese per 12 mesi poi 19,99€/mese
Scopri qui la promo speciale https://t.co/xT6Cj96ILD pic.twitter.com/cpm6EbLy5d
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Maggio 2022, 14:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA