Sgombero ex Penicillina, Salvini: «Altri interventi nelle prossime settimane»

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di Emilio Orlando
Tra fischi e applausi degli attivisti e dei residenti, poco prima delle 10 il ministro degli interni Matteo Salvini ha fatto visita agli agenti impegnati nello sgombero e nella bonifica della fabbrica della ex penicillina di via Tiburtina. Un’operazione quella di questa mattina ampiamente annunciata dallo stesso ministro del Carroccio, che aveva dato massima priorità allo sgombero del mostro di cemento da un ventennio in completo stato d’abbandono. Salvini dopo essersi complimentato con le forze dell’ordine ha passato in rassegna alcuni contingenti del reparto mobile stringendo la mano agli agenti schierati. Accompagnato dai vertici della questura di Roma e da alcuni ufficiali dell’arma dei carabinieri è entrato nello stabile per verificare lo stato dei luoghi. Il prossimo immobile che verrà sgomberato nella cosiddetta era Salvini sarà quello di via Carlo Felice.

 
 

“Orgoglioso di questo intervento di legalità, pulizia e sicurezza atteso da anni. Era un punto di spaccio e rifornimento per buona parte della città. Aggressioni, rapine, accoltellamenti, furti e violenze erano all’ordine del giorno. Le poche decine di persone regolari e realmente bisognose saranno prese in carico dalle istituzioni. I 35 rintracciati questa mattina nella struttura sono stati portati in questura per accertamenti: in caso di irregolarità saranno espulsi. Gli altri sono e saranno individuati, seguiti e identificati ovunque si trovino. È un altro giorno all’insegna dell’ordine e della legalità. Nelle prossime settimane sono già previsti altri sgomberi a Roma e in tante altre città italiane. Dalle parole ai fatti”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini a proposito dello sgombero dell’ex Penicillina a Roma.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Dicembre 2018, 10:25
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