Rave, Viminale: «Norma non lede libertà di manifestare». Salvini a Letta: «Indietro non si torna»

Forza Italia contraria all'uso degli ascolti delle telefonate, whatsapp e videochiamate per fermare le feste abusive. Bonaccini sullo sgombero senza incidenti: «Ha prevalso il buon senso»

Rave, Viminale: «Norma non lede libertà di manifestare». Salvini a Letta: «Indietro non si torna»

Governo Meloni, questione intercettazioni per i rave - Il secondo consiglio dei ministri del nuovo governo è stato attraversato da malumori e tensioni, ieri, sul nuovo provvedimento anti rave proposto dal ministro Matteo Piantedosi. Il responsabile della Farnesina Antonio Tajani ha sollevato perplessità e chiesto molta cautela sulla possibilità di prevedere le intercettazioni per fermare preventivamente le feste non autorizzate. Materia inedita e tutta da studiare, avrebbe spiegato il ministro degli Esteri. E anche il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo stamattina ha frenato e ha ammesso a Radio1: «Abbiamo convenuto tutti sul fatto che fosse opportuno non dover arrivare a questo punto» e che per quanto riguarda il tema dei rave party il problema «può essere gestito con strumenti meno straordinari».

Meloni: contro rave nuovo reato

No alle intercettazioni come strumento di indagine per i rave party, insomma. In un consiglio dei ministri all'insegna delle battaglie identitarie, come il giro di vite sulla giustizia e l'introduzione di un nuovo reato per fermare i raduni illegali, anche Forza Italia ha rivendicato una storica battaglia liberale contro le intercettazioni. Ma è stata la stessa premier Meloni che avrebbe storto il naso e avrebbe commentato: «No, le intercettazioni no: sono ragazzi». 

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Qual è l'ipotesi allo studio? Oltre alle tradizionali intercettazioni telefoniche sono stati presi in considerazione anche i messaggi via whatsapp e le videochiamate: un ascolto a tutto campo. Su questo tema si è aperta una articolata discussione durante la riunione dell'esecutivo nel corso della quale i ministri di Fi, tra cui il vicepremier e responsabile della Farnesina, Antonio Tajani avrebbe chiesto molta cautela trattandosi di una materia inedita e tutta da studiare: «Dobbiamo stare attenti, l'utilizzo di questo strumento va contenuto e circoscritto ai reati di mafia».

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Letta: governo ritiri primo comma

«Il Governo ritiri il primo comma dell'art434bis di riforma del Codice Penale. È un gravissimo errore. I rave non c'entrano nulla con una norma simile. È la libertà dei cittadini che così viene messa in discussione. #NoArt434bis». Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.

Salvini risponde a Letta: indietro non si torna

«Un Pd ormai in confusione totale difende illegalità e #raveparty abusivi, chiedendo al governo di cambiare idea. No! Indietro non si torna, le leggi finalmente si rispettano»: lo twitta il vicepremier Matteo Salvini replicando al tweet in cui il segretario del Pd Enrico Letta chiede all'esecutivo di ritirare la norma sui rave party.

 

Viminale: norma non lede libertà di manifestare

«La norma anti-rave illegali interessa una fattispecie tassativa che riguarda la condotta di invasione arbitraria di gruppi numerosi tali da configurare un pericolo per la salute e l'incolumità pubbliche». È quanto fanno sapere fonti del Viminale. Una norma, precisano sempre dal ministero dell'Interno, «che non lede in alcun modo il diritto di espressione e la libertà di manifestazione sanciti dalla Costituzione e difesi dalle Istituzioni».

Il ministro Zangrillo: «Intercettazioni servono per reati gravi, per i rave servono strumenti meno straordinari»

Concetto ribadito stamattina dal ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo«Nel Consiglio dei ministri c'è stata condivisione su tutti i temi affrontati e in particolare in merito al provvedimento relativo ai rave party si è discusso sull'opportunità o meno di accedere anche a provvedimenti come le intercettazioni in una logica preventiva e abbiamo convenuto sul fatto che le intercettazioni, essendo uno strumento molto invasivo, vanno utilizzate con criterio e con riferimenti a reati gravi, come reati di Mafia», dice il ministro ai microfoni di Radio anch'io su Radio Uno Rai. «Abbiamo convenuto tutti sul fatto che fosse opportuno non dover arrivare a questo punto» e che per quanto riguarda il tema dei rave party il problema «può essere gestito con strumenti meno straordinari».

Video

Da qui la decisione di ulteriori approfondimenti. In generale, sulla questione del contrasto ai rave già la precedente ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, aveva messo al lavoro i suoi uffici per definire una norma che mettesse l'Italia al passo con altri Paesi europei.

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Rave Modena, il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini: «Ha prevalso il buon senso». E sulle nuove norme: «Mi sembrano un po' esagerate»

A Modena, alla fine, il rave si è concluso con uno sgombero pacifico, senza incidenti. «Ha prevalso il buon senso», ha commentato il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. «Il dialogo è sempre vincente», commenta il prefetto di Modena Alessandra Comporota«La linea del dialogo è quella sempre vincente e il ministro Piantedosi è un uomo di grande equilibrio.

Il mandato che ci ha dato è quello del rigore, perché parlavamo di violazioni di legge, di occupazione abusiva di proprietà privata. Ma anche la tutela dell'incolumità pubblica. Sono stati i due fari che ci hanno guidati nell'individuare delle soluzioni», ha detto in un'intervista all'ANSA Camporota, parlando della soluzione pacifica per il rave party.

Le nuove norme proposte da Piantedosi? «Un po' esagerate», dice Bonaccini. «Non ho avuto il tempo di leggerlo, lo leggerò nel dettaglio. Mi sembra ci siano un pò di cose un pò esagerate. Potrò commentarlo, come faccio sempre, non sui titoli o i sentimenti, ma sulla concretezza. Ho l'impressione che si sia voluto, come primo atto del governo, mettere un punto, come dire, che parli oltre il provvedimento che è stato preso. Io sono abituato a ragionare sulle cose fatte, mi sembra che ci sia qualche forma di esagerazione», ha detto. «Ho letto commenti, anche di gente non propriamente di centrodestra, che dice di valutare bene perché forse andrà interpretato un pò meglio di come è stato scritto», ha detto a margine di un'iniziativa a Modena. 

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Novembre 2022, 00:01
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