Fase2 e riapertura 3 giugno, De Luca contesta e la Sardegna insiste:
serve il passaporto sanitario
Preda di panico da campagna elettorale più che da pandemia, ogni presidente di regione dice la sua anche se la soddisfazione per la riapertura prevale.
Jole Santelli si mostra entusiasta ed invita i turisti a visitare la Calabria. Anche Zaia, presidente del Veneto, è soddisfatto. Avrebbe atteso qualche giorno ancora il presidente del Molise Donato Toma: “Io personalmente avrei aspettato un'altra settimana per poi riaprire tutti insieme, però faccio molto gioco di squadra e capisco che le Regioni del Nord hanno necessità di riavviare la macchina economica per tutta Italia. Staremo particolarmente attenti e cercheremo di educare la popolazione alla prudenza».
Giovanni Toti, governatore della Liguria, è convinto che il governo abbia fatto bene a dare il suo ok alla riapertura di tutte le Regioni dal 3 giugno, perché aiuterà il Paese a rilanciarsi, scongiurando il rischio recessione, che può essere molto più dannoso e pericoloso del virus. Tra qualche giorno di fatto finisce il lockdown, ma i dati attuali in Lombardia preoccupano e le Regioni del Sud sono allarmate per l'ok agli spostamenti. «È chiaro che esiste sempre un rischio calcolato nelle decisioni, ma tenere chiusa la Lombardia avrebbe significato tener chiuso il Paese, così come chiudere il triangolo Torino-Milano-Genova vuol dire tenere chiuso il sistema industriale e di export del Paese”.
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Maggio 2020, 18:11
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