Zingaretti, i 5 punti del Pd per trattare con M5S

Zingaretti apre al M5S: i 5 punti per trattare.
Sono cinque i punti indicati da Nicola Zingaretti nella relazione alla Direzione del Pd per trattare sulla nascita di un nuovo governo con il Movimento 5 Stelle. Eccoli: ​«Appartenenza leale all'Unione europea; pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa, a partire dalla centralità del parlamento; sviluppo basto sulla sostenibilità ambientale; cambio nella gestione di flussi migratori,con pieno protagonismo dell'Europa; svolta delle ricette economiche e sociale, in chiave redistributiva, che apra una stagione di investimenti».

«Non credo alla soluzione di un governo di transizione che assume il peso della  manovra economica e porti dopo qualche mese il Paese al voto, sarebbe rischisa per i democratici e dannoso per l'Italia». Così Nicola Zingaretti alla Direzione del Pd sulla crisi di governo. «Il problema non è l'esercizio provvisorio ma la mostruosa manovra di bilancio che bisognerà fare», bisognerà «trovare 20-30 mld, non è facile, occorre una assunzione di responsabilità profonda. La legge di bilancio è il punto da cui parte ogni confronto», ha sottolineato aggiungendo: «E' un dovere dare la disponibilità a verificare se esiste la possibilità di dare vita a una nuova maggioranzaparlamentare in grado di dare risposte vere e serie ai problemi del Paese».

Per far nascere un nuovo governo, bisognerà
«dare vita a una maggioranza nuova, una offerta in discontinuità con larga base parlamentare», ha detto ancora Zingaretti alla Direzione del Pd sottolineando: «La proposta deve essere lineare, chiara e trasparente per evitare l'accusa trasformismo e opportunismo.
Non serve "nessuna confusa ammucchiata". E "non possiamo dare vita a un contratto cambiando capitoli e sottoscrittori. La sfida è più alta
». «Se le condizioni non si realizzassero, nessun accordicchio temporeggiatore. La strada maestra sarebbe il voto, senza paura e con tutta la passione possibile», ha affermato allora. «Non ho mai demonizzato il M5S - ha voluto precisare - ma non facciamo finta che siano sparite le differenze, dobbiamo lavorare nei contenuti e nel merito».

«Discontinuità vuol dire che ovviamente non vogliamo e non possiamo entrare in un governo che propone il Conte bis, il proseguimento di un governo che abbiamo combattuto. Tutti si facciano carico della necessità di avviare un nuovo governo». Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti a La7.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Agosto 2019, 21:57
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