Open Arms, la senatrice M5S Riccardi che ha votato no: «Minacce di Crimi? Pressioni...»

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di Simone Canettieri
«Il M5S mi caccerà? Dormirò lo stesso». Alessandra Riccardi è la senatrice del M5S che in giunta ha votato contro l'autorizzazione a procedere per Matteo Salvini.

Perché senatrice vuole farsi cacciare?
«Hanno già iniziato ad attaccarmi, ma io ho votato secondo scienza e coscienza seguendo la Costituzione. Il M5S avrà questo coraggio». C'era un ordine di scuderia chiaro. «Io non seguo gli ordini di scuderia, anche su Diciotti e Gregoretti sono stata autonoma».
Dicono che  lei sia in odore di passare con la Lega: è vero?
«Parlo con tutti. Vedremo cosa succederà».
 


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Ma ha subito pressioni da Palazzo Chigi?
«No».
E dai vertici del M5S?
«Sì, molte. Crimi mi ha detto che un voto in dissenso avrebbe complicato la trattativa all'interno della maggioranza e che avrebbe avuto ripercussioni sul governo. Ha molto insistito».
Si è sentita minacciata da Crimi?
«Sì, ma con me queste cose non funzionano».

Alle 13.30 la senatrice chiama. Agitata. «Mi sta cercando Crimi. Non volevo parlare di minacce. Ma di pressioni».

Ma lei dopo il voto ha detto che le pressioni le aveva percepite come minacce.

«Guardi, già ho tanti problemi. Chiamiamole pressioni, che è meglio. Almeno non se parla più. Forse».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Maggio 2020, 06:57
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