Vittorio Sgarbi contro Roberto Fico: «Si indigna per il bonus da 600 euro? Lo scandalo è la sua colf pagata in nero»

Bonus di 600 euro, Vittorio Sgarbi contro Roberto Fico: «Si indigna? Lo scandalo è la sua colf pagata in nero»
Vittorio Sgarbi interviene sulla questione del bonus di 600 euro richiesto e ottenuto da alcuni parlamentari e si scaglia contro Roberto Fico che ha chiesto la restituzione dei soldi. Il critico d'arte commenta il caso e poi chiama in causa il presidente della Camera: «Chi ha percepito il bonus è giusto che lo restituisca. È una questione di dignità e opportunità, perché in quanto rappresentanti del popolo i parlamentari hanno non solo obblighi giuridici, ma anche morali. Tutti hanno diritto a indignarsi, men che meno il Presidente della Camera che pagava la sua colf in nero». Questa l'accusa pronunciata dal critico d'arte al presidente della Camera, la cui compagna fu oggetto di un servizio delle Iene.

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L'ira di Zaia


«Una condizione - continua - che, almeno moralmente, lo rende identico ai parlamentari che hanno usufruito di bonus introdotti, peraltro, da leggi che sono passate anche al vaglio degli uffici legislativi della Camera da lui presieduta.
I miserabili che hanno chiesto 600 euro di bonus hanno commesso un’autolesionistica leggerezza in nome di una legge che hanno votato e sulla quale Fico non ha nulla obiettato, legittimando un delitto che oggi lo indigna: dilettantismo suo e dei suoi uffici.



«Per questo - conclude - lo sfido a dimettersi, per aver favorito con il suo “concorso esterno” l’abuso etico che oggi denuncia, e invito i tre parlamentari ad avere il coraggio, senza essere inseguiti, di dichiarare la loro identità e la loro correttezza nell’avere rispettato la legge, sfidando i sepolcri imbiancati come Fico e Di Maio che senza laurea e senza competenza percepiscono una sproporzionata indennità».
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Agosto 2020, 16:24
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