«Quasi il 40 per cento degli italiani ha scelto di dare la propria fiducia ai partiti del centrodestra ai quali oggi spetta, indubbiamente, il compito di formare il governo», continua la nota. «Gli elementi dai quali i tre leader non intendono prescindere sono: un presidente del consiglio espressione dei partiti di centrodestra, l'unità della coalizione e il rispetto dei principali punti del programma sottoscritto prima del voto, quali il taglio delle tasse, incentivi al lavoro, il blocco dell'immigrazione clandestina, garanzie per la sicurezza dei cittadini e sostegno alle famiglie».
La linea della Lega di Matteo Salvini è nota: Berlusconi deve evitare chiusure nette a M5S. A ribadirla è anche il capogruppo della Lega alla Camera, Giancarlo Giorgetti, ospite a «Mezz'ora in più» su Rai 3: «Berlusconi - dice - può decidere di fare un discorso orgoglioso come quello che ha fatto al Colle, ma che però non ha sbocchi politici.
Le alternative sono peggiori a quelle che gli abbiamo proposto noi». E poi sul futuro premier: «Su un eventuale nome per la premiership credo sia giusto che tutti i protagonisti comincino a ragionarci. Io auspico ancora che sia Matteo Salvini ma ha già spiegato di essere pronto a un segnale di responsabilità».
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Aprile 2018, 17:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA