Sicurezza bis, Mattarella firma il decreto ma rileva due criticità: «Ma resta obbligo di salvare naufraghi»

Sicurezza bis, Mattarella firma il decreto ma rileva due criticità: «Ma resta obbligo di salvare naufraghi»
Mattarella firma il decreto sicurezza bis ma rileva due criticità e le evidenzia con una lettera al premier e ai presidenti delle Camere, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati. Il Capo dello Stato, nel dettaglio, definisce «irragionevoli» le sanzionipreviste dal decreto per chi violi le acque territoriali e sottolinea come anche in presenza di questo decreto, l'obbligo dei naviganti di salvare i naufraghi rimane tutto.

La prima osservazione si riferisce all'ammenda amministrativa che arriva fino a 1 milione di euro. Al riguardo il Colle ricorda una recente sentenza della corte costituzionale che dice che una pena così alta- peraltro non prevista dal testo iniziale del Viminale ma aumentata per emendamenti parlamentari - è paragonabile (sempre per la recente sentenza della corte) a una sanzione penale. 

Al di là delle valutazioni nel merito delle norme, che non competono al Presidente della Repubblica non posso fare a meno di segnalare due profili che suscitano rilevanti perplessità», scrive Mattarella nella lettera ai presidenti delle Camere insieme alla promulgazione del decreto sicurezza bis, «rimettendo - come si legge in chiusura della missiva - alla valutazione del Parlamento e del Governo l'individuazione dei modi e dei tempi di un intervento normativo sulla disciplina in questione».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Agosto 2019, 19:51
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