Reddito di cittadinanza, a Pomigliano d'Arco ben 12mila sussidi: «Ma nessuno ci ha mai proposto un lavoro»

Reddito di cittadinanza, a Pomigliano d'Arco ben 12mila sussidi: «Ma nessuno ci ha mai proposto un lavoro»
Pomigliano d'Arco, comune in provincia di Napoli, è noto per essere la sede dello storico stabilimento dell'Alfasud, oggi Fca, ma anche per essere il paese in cui è cresciuto Luigi Di Maio. C'è anche un dato statistico non trascurabile: secondo La Stampa, quasi un terzo degli abitanti di questa cittadina riceve il reddito di cittadinanza, il sussidio voluto a tutti i costi dal capo politico del Movimento 5 Stelle, ma i risultati non sono quelli sperati.

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Dei 39mila abitanti di Pomigliano d'Arco, ben 12mila cittadini percepiscono il reddito di cittadinanza. Una misura che da un lato consente a persone a rischio povertà di arrivare a fine mese, ma che non ha avuto gli effetti auspicati sul mercato del lavoro italiano. Niccolò Zancan, per La Stampa, ha realizzato un'inchiesta proprio nel paese di Luigi Di Maio, scoprendo anche una certa insoddisfazione da chi riceve il sussidio.

«Un aiuto del genere da parte dello Stato fa comodo, ma è fine a se stesso. Alzarsi tutte le mattine alle 6 e non sapere cosa fare è deprimente» - raccontano uomini e donne residenti a Pomigliano d'Arco - «Nessuno ci ha mai chiamato per proporci un lavoro, non ci importa nemmeno quale, vogliamo solo finire il mese nel modo giusto. Così, invece, i soldi non bastano mai e non abbiamo neanche la soddisfazione personale».

Sotto accusa, in merito, è finita la normativa per le assunzioni, che a otto mesi dall'introduzione del reddito di cittadinanza non si è ancora sbloccata. Ed è per questo che chi riceve il sussidio non ha ancora, quasi mai, ricevuto proposte di lavoro da parte dei navigator.
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Novembre 2019, 23:06
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