Reddito cittadinanza in base al numero di figli. Di Maio: «In vigore a inizio 2019»

Reddito cittadinanza in base al numero di figli. Di Maio: «In vigore a inizio 2019»
Il reddito di cittadinanza di 780 euro cresce in base al numero dei componenti della famiglia. È uno dei dettagli emersi dopo l'ok del Cdm alla manovra. Sul reddito «i dettagli li conoscerete nei prossimi giorni» quando saranno rese note «tabelle e meccanismi di erogazione», ha annunciato ieri il vicepremier Luigi Di Maio ribadendo che «si tratta di una misura omogenea in tutto il territorio». «Siamo pronti a far tornare il sorriso agli italiani anche quando si parla di centri per l'impiego», ha aggiunto.

«Si introdurrà una misura universalistica di sostegno al reddito, con la previsione che nessun cittadino abbia un reddito mensile inferiore ai 780 euro, che crescono in base al numero dei componenti della famiglia», fa sapere Palazzo Chigi. 

Per la bandiera del M5S servono 9 miliardi (di cui 2,6 da attingere dalle risorse già stanziate per il Rei) a cui aggiungere un ulteriore miliardo destinato al rafforzamento dei centri per l'impiego.
L'attivazione vera e propria della misura dovrebbe scattare in primavera. L'assegno da 780 euro, secondo quanto annunciato finora, verrà caricato sul bancomat, con una sorta di monitoraggio degli acquisti. Il sostegno sarebbe garantito solo a patto di frequentare corsi di formazione e di prestare 8 ore a settimana di lavoro socialmente utile. Il reddito verrebbe meno dopo il rifiuto di tre offerte di lavoro, ma con una specifica «geografica», con l'obiettivo di non penalizzare cioè chi non accetterà come prima offerta un'occupazione al di fuori della propria città o Regione.

Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Ottobre 2018, 14:03
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