Pensioni, è scontro Draghi-sindacati. Ok solo per Ape social e opzione donna
Quota 100 addio. Il premier lascia il tavolo prima della fine dei lavori. Landini (Cgil): "Pronti a mobilitazioni"
di Alessandra Severini
Strada in salita per la legge di bilancio 2022. L’incontro fra governo e i sindacati sulla manovra «non è andato bene», riassume il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri. La distanza fra le parti riguarda soprattutto il tema pensioni. Il governo si è detto disponibile a prorogare Opzione Donna ed eventualmente estendere ad altre categorie di lavori gravosi l’Ape social, mentre sul meccanismo che dovrebbe sostituire quota 100 manca un’intesa. Il ritorno alla riforma Fornero vede le organizzazioni dei lavoratori alzare le barricate: «Se questa è la strada noi non ci stiamo. Valuteremo le iniziative da prendere». ll governo insiste invece sulla proposta di un meccanismo graduale di ritorno alla legge ordinaria con Quota 102 o Quota 104 per uno o due anni. Ma non è sola la riforma previdenziale a dividere governo e sindacati. Altri elementi di insoddisfazione li elenca il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra: «Sono largamente insufficienti le risorse programmate per finanziare una vera grande riforma degli ammortizzatori sociali».
Nuovi incontri per ora non sono fissati. E il segretario generale della Cgil Maurizio Landini avverte: «Siamo pronti al confronto.