Matteo Piantedosi si presenta al Viminale portando con sé una dote riconosciuta da tutti: la capacità di mantenere freddezza anche nelle situazioni più complicate. E soprattutto la determinazione nel difendere le proprie scelte, pure di fronte a contestazioni e accuse. Un esempio? Il caos che scoppiò per i festeggiamenti sull’autobus scoperto della Nazionale di calcio agli Europei, che aveva attraversato Roma creando assembramenti in piena pandemia. E lui senza timore, da prefetto di Roma: «C’erano accordi diversi, la Figc ha violato i patti». E forse proprio per questo Giorgia Meloni ha deciso di conferirgli la guida del Ministero dell'Interno.
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Chi è l'erede di Luciana Lamorgese
Cambia dunque il Governo, ma resta un prefetto alla guida del Viminale. A Luciana Lamorgese succede Matteo Piantedosi, da due anni a capo dell'Ufficio territoriale di Governo di Roma. Napoletano, 59 anni, sposato con due figlie, laureato in Giurisprudenza, nel suo curriculum spicca il periodo da capo di Gabinetto dell'allora ministro dell'Interno, Matteo Salvini, dal giugno 2018 al settembre 2019. Con l'arrivo della 'collega' Lamorgese, ha continuato a ricoprire quel ruolo al suo fianco fino all'agosto del 2020, quando è stato nominato prefetto di Roma. Da uomo di fiducia di Salvini, Piantedosi diventa ministro del Governo Meloni in quota Lega. Con il leader del Carroccio il nuovo capo del Viminale ha gestito la complessa macchina del ministero nella stagione dei 'porti chiusi' e dei decreti sicurezza.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 14:37
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