È Lampedusa il porto sicuro assegnato dalle autorità italiane alla nave umanitaria che ora si sta dirigendo verso l'isola.
Duro il commento del sindaco di Lampedusa: «Accoglienti sì, cretini no.
L'isola non può essere la soluzione di tutti i problemi». «Se il nuovo ministro dell'Interno Lamorgese vuole continuare sulla stessa scia dell'ex ministro Salvini, noi siamo pronti ad alzare la voce e non sarà una voce di pace. Accoglienti sì ma idioti no. La nave Ocean Viking era molto più vicina alle coste siciliane che a Lampedusa. Perché la scelta di assegnare come porto sicuro proprio Lampedusa?». È l'atto di accusa del sindaco di Lampedusa Salvatore Martello che commenta così con l'Adnkronos la decisione delle autorità italiane di assegnare un porto sicuro alla nave Ocean Viking e di scegliere proprio Lampedusa. «Forse il ministro dell'Interno pensa che i lampedusani siano degli emeriti idioti - prosegue Martello che sta tornando sull'isola - La cosa non funziona. L'isola non può essere la soluzione di tutti i problemi. Il ministro ha sbagliato indirizzo». E ancora: «O rispetta le regole anche lei o faremo sentire la nostra voce e anche ben presto - dice - Basta, non siamo cretini». «Forse non hanno spiegato bene al ministro che 20 miglia a Nord di Linosa significa essere in Sicilia e non Lampedusa. Il porto più vicino è la Sicilia. In questo modo, invece, la nave è stata costretta a tornare indietro a Lampedusa. E poi da qui verranno spostati di nuovo verso la Sicilia. Che senso ha tutto questo? Qualcuno me lo spieghi...». «Por fin», cioè finalmente. Ecco il commento della ong Open Arms sulla decisione delle autorità italiane di assegnare un porto italiano alla nave Ocean Viking di Medici senza frontiere.
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Settembre 2019, 09:58
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