Meloni a Bonaccini: «Con la vostra patente ci incarto la pizza»

Visioni diverse tra centrodestra e centrosinistra che animano lo scontro social tra i due esponenti politici

Meloni a Bonaccini: «Con la vostra patente ci incarto la pizza»

L'eterno scontro tra destra e sinistra si anima anche su Twitter. Mentre Giorgia Meloni scrive di volere un centrodestra che non vada a braccetto con la sinistra, Stefano Bonaccini risponde che si tratta di una destra sovranista e populista e lo scontro social si fa sempre più acceso. 

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Tutto inizia dal tweet della leader di Fratelli d'Italia che scrive: «Lavoro per un centrodestra unito, che rivendichi con orgoglio il suo essere alternativo alla sinistra. Ci hanno dati per spacciati e invece siamo il primo partito d'Italia, vogliamo un centrodestra che non vada a braccetto con la sinistra».

Ma la lite social è dietro l'angolo. Ad animarla ci ha pensato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che ha risposto così: «È giusto, sano per la democrazia e per l’alternanza. E serve una legge elettorale che garantisca stabilità e governabilità. Dopodiché non siete centrodestra. Siete destra sovranista e populista, basta guardare in quali famiglie europee, legittimamente, militate voi e Salvini». 

La replica di Giorgia Meloni non ha tardato ad arrivare: «Bonaccini l'unica patente che mi serviva l'ho presa a scuola guida circa venticinque anni fa. Con quelle che pretendete di darmi voi ci incarto la pizza», ma non è finita qui. Il presidente dell'Emilia Romagna conclude: «Punta sul vivo Giorgia? Risposta nervosa, non da te. PS in ogni caso viva la pizza, senza incartarla però!».

GLI SCHIERAMENTI SOCIAL

Un battibecco del genere non è certo sfuggiti agli utenti di Twitter che non hanno tardato a rispondere ai due esponenti politici. E nei tweet si legge di tutto da chi scrive che Bonaccini «rosica», che il PD difende gli interessi di Nato e UE e che appoggia al governo i Pentastellati e chi tenta una critica più costruttiva nei 280 caratteri permessi dal social: «Loro lo sappiamo chi sono, ma noi chi siamo? Quella sinistra che ha abbandonato tutti i suoi valori, e governa allegramente e legittimamente con Salvini, e sostiene come se non ci fosse un domani, il banchiere Mario Draghi?».

Dall'altra parte c'è anche ci difende e si schiera apertamente con la Meloni: «Essere sovranisti e pensare in primis al proprio popolo è così grave? Meglio farsi governare da stupide regole europee decise da chi non frega nulla dell'Italia? Credo che ci voglia sempre rispetto per le idee di tutti e non supponenza...». O anche: «Peccato che il popolo guardi molto alla sovranità e alla salvaguardia del proprio passato e della propria cultura che viene sempre attaccata da chi ci vuole omologare!».


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Giugno 2022, 16:58
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