Meloni: «Bonus cultura ai diciottenni solo per i redditi più bassi»

Meloni: «Bonus cultura ai diciottenni solo per i redditi più bassi»

di Alessanda Severini

Dal Bonus 18enni alle commissioni sull’uso del Pos è un premier a tutto campo quello che si presenta online per il secondo appuntamento degli “Appunti di Giorgia”. Fedele alla promessa, Giorgia Meloni torna su Facebook per riassumere l’attività settimanale del suo governo e lanciare qualche messaggio all’Europa e agli alleati. La premier chiarisce prima di tutto che il bonus cultura ai 18enni introdotto nel 2016 dall’allora governo Renzi non verrà eliminato del tutto. «Va rivisto anche per evitare le truffe – dice – e non c’è ragione che lo riceva il figlio di un milionario, di un parlamentare, o mia figlia». L’intenzione del governo è dunque quella di assicurare il bonus da 500 euro dal 2023 non indifferentemente a tutti coloro che compiono 18 anni come accadeva finora ma legarlo a un reddito Isee, l’indicatore della situazione economica familiare. Nel 2021 oltre400mila diciottenni hanno beneficiato del bonus, ma sono state scoperte anche truffe per 9 milioni. Meloni ha risposto anche a chi gli chiede di togliere le commissioni sul Pos. «Non possiamo farlo, perché sarebbe incostituzionale.

La moneta elettronica è privata, è un servizio offerto e lo Stato non può impedire a chi offre quel servizio di guadagnarci sopra una commissione. Probabilmente – ha punto la premier - questa è la ragione per cui la Banca d’Italia fa le sue valutazioni sul tema dell’innalzamento del tetto al contante». La premier ha difeso anche la flat tax definendo «falsa» l’accusa secondo la quale l’estensione a 85 mila euro favorisce le partite Iva rispetto ai lavoratori dipendenti. Entro un paio di giorni arriveranno le osservazioni della Ue sulla manovra, mentre nelle piazze si annuncia una settimana di scioperi. ma la premier tira dritto e annuncia che il governo sta studiando nuove norme sull’immigrazione. Un messaggio all’Europa: anche senza un’intesa europea l’Italia andrà avanti, come conferma il sottosegretario all’Interno Molteni: «I numeri degli sbarchi non ce li possiamo più permettere, il governo italiano dovrà valutare nei prossimi giorni anche dei provvedimenti normativi».


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Dicembre 2022, 06:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA