Interviene sull'argomento Matteo Salvini. «Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani: mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia», dichiara Salvini, leader della Lega, in una nota, con riferimento a quanto pubblicato dal sito Buzzfeed.
«Il plenipotenziario di Salvini per gli affari con Mosca pizzicato a trafficare con i russi per ottenere finanziamenti per il suo partito e per influenzare il nostro voto? Caro Salvini vai a Mosca, ma prima vieni a spiegare in Parlamento. Altro che prima gli italiani. Prima i russi». Lo scrive in una nota la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli, in riferimento a quanto pubblicato su sito britannico Buzzfeed.
Il «plenipotenziario di Salvini» sarebbe Gianluca Savoini, presidente dell'associazione indipendente Lombardia-Russia.
We have obtained a secret audio recording of a Moscow meeting between three Russian operatives and a close aide to Italian Deputy Prime Minister Matteo Salvini negotiating a plan to pump money from a Russian oil deal into Salvini’s far-right Lega partyhttps://t.co/Qdwx8rO7BD
— Alberto Nardelli (@AlbertoNardelli) 10 luglio 2019
Al momento «le uniche evidenze reali di chi ha preso soldi sono quelle di +Europa, che li ha presi da Soros, uno che vuole finanziare con i suoi soldi l'emigrazione di massa in Europa». Così fonti parlamentari della Lega, sottolineando come sulla vicenda degli incontri di presunti emissari della Lega con i russi per ottenere finanziamenti «ci sono solo illazioni, nessuna prova». «Si tratta di notizie che erano già uscite, senza fondamento, cose già scritte, che fanno uscire per vendere qualche copia di più». «Quei virgolettati c'erano già, mancavano gli audio», aggiunge la stessa fonte.
«Avere le mani libere significa questo: non rispondere a nessuno di questi colossi, così come non ci facciamo piegare dai Benetton sulla tragedia del Ponte Morandi»: così sulla pagina Fb del M5S sul caso Lega-Russia. «Il M5S risponde solo ai cittadini, dipende da loro. Punto! Quindi queste storie non ci sfioreranno mai e non devono, ovviamente, nemmeno sfiorare il governo. Noi spieghiamo sempre nel dettaglio ogni cosa, inoltre, e ci aspettiamo che tutte le forze politiche facciano lo stesso - si legge ancora -. Si chiama trasparenza ed è il minimo sindacale!».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Luglio 2019, 16:54
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