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Al pubblico ministero, Mario Borghezio ha spiegato: «È vero, ho portato via dei libri.
Ma è stato per fotocopiarli a uso personale, non certo per rubarli. Li avrei restituiti». Di alcuni libri e documenti spariti, però, non c'è più traccia, come risulta dalle indagini dei carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale.
Il valore di libri e documenti storici che Mario Borghezio avrebbe tentato di portare via dall'Archivio di Stato è pari a circa 100mila euro. Tra le varie carte storiche mancanti ci sono quelle sulla razza, sugli ebrei, sul nazismo e sulle misure di protezione anti-bombardamento. I fatti risalgono al novembre dello scorso anno, quando Mario Borghezio fu scoperto da un'impiegata nello storico edificio di piazza Castello. I carabinieri che stavano indagando sul fatto, durante una perquisizione in casa di Borghezio, hanno trovato oltre 700 pagine di documenti storici fotocopiati.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Luglio 2020, 10:21
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