La Commissione valuterà i subemendamenti a quelli governativi, poi il dibattito proseguirà in notturna sugli accantonati. Domani mattina, la commissione è convocata per le 10, riprenderà il confronto: l'obiettivo è arrivare in Aula mercoledì per la discussione generale. Tra le norme attese c'era il pacchetto per la famiglia, che non risulta tra le modifiche, e il taglio delle pensioni sopra i 90 mila euro che però secondo fonti M5s sarà introdotto con un emendamento al Senato. Dalla Lega confermano che una seconda, corposa, tranche di modifiche alla legge di bilancio arriverà a Palazzo Madama.
Uno degli emendamenti dei relatori alla manovra propone che dal 2019 le Regioni potranno assumere fino a 4000 persone da destinare ai centri per l'impiego. La modifica si inserisce in calce all'articolo che istituisce il fondo per il
reddito di cittadinanza e costa 120 milioni nel 2019 e 160 mln dal 2020. Le risorse nei primi due anni deriveranno dal fondo da un miliardo che la manovra destina per il 2019 e il 2020 ai centri per l'impiego, mentre dal 2021 ricadranno sul fondo complessivo per il reddito di cittadinanza.
Arrivano anche più fondi per ridurre le liste d'attesa nella sanità.
Lo prevede un emendamento dei relatori alla legge di bilancio. La manovra stanziava 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021: con la modifica si passerà a 150 milioni per il 2019, 100 milioni per il 2020 e 100 milioni per il 2021. Le risorse per coprire la misura arriveranno da una riduzione del Fondo per gli investimenti delle amministrazioni centrali, previsto all'articolo 15 della manovra.
Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Dicembre 2018, 14:12
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