Lega e Forza Italia votano contro i coronabond al Parlamento europeo. E Pd e M5S si dividono sul Mes

Lega e Forza Italia votano contro i coronabond al Parlamento europeo. E Pd e M5S si dividono sul Mes
Un emendamento presentato dal gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo ha scaldato, per usare un eufemismo, il dibattito politico di questa mattina: ieri sera infatti l’emendamento, che chiedeva la creazione dei coronabond per condividere il debito futuro degli Stati membri, ha visto il voto contrario sia della Lega che di Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia ha votato a favore, così come Movimento 5 Stelle e Partito democratico (Italia viva si è invece astenuta).

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L’emendamento prevedeva la condivisione a livello europeo di una quota consistente del debito degli Stati membri, scrive oggi Repubblica. Ma la mozione è stata bocciata, con 326 voti contro e 282 a favore: se Lega e Forza Italia avessero votato a favore, la norma sarebbe passata

Tra i parlamentari leghisti che hanno votato contro gli eurobond c’è peraltro anche Francesca Donato, salita agli onori delle cronache qualche giorno fa per la sua originale protesta con il clacson. Inoltre il M5S ha votato invece contro l'introduzione del Ricovery Fund, la proposta della Francia sul fondo comune che dovrebbe finanziare la ripresa economica.

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PD E M5S SI DIVIDONO SUL MES Ma anche in maggioranza l'aria si fa pesante: Pd e M5s si sono divisi sul voto in plenaria a favore dell'attivazione del Mes al Parlamento europeo. Il voto sul Mes era contenuto nella risoluzione sull'azione coordinata dell'Ue contro il Covid-19. Il Pd ha votato a favore del paragrafo 23 che invita i Paesi dell'eurozona ad attivare il Mes, mentre il M5s si è espresso contro. Contrarie anche Lega e Fratelli d'Italia. Hanno votato a favore Italia Viva e Forza Italia. Il paragrafo è passato con 523 sì, 145 contrari e 17 astensioni. La risoluzione nella sua interezza - depositata da Ppe, S&D, Renew Europe e Verdi - sarà votata oggi in plenaria. 

BONELLI: LA FIERA DELL'ASSURDO Il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ha usato parole dure contro la Lega, ma anche contro i 5 Stelle: «Ieri nel Parlamento Europeo è andata in scena la fiera dell'assurdo che ha danneggiato e sbeffeggiato l'Italia. La Lega di Salvini ha detto no ad un emendamento dei Verdi che chiedeva l'introduzione dei Coronabond, da istituire nel pacchetto Ue per rispondere alla crisi economica determinata dalla pandemia, votando insieme a quelle forze sovraniste e di destra che attaccano sistematicamente il nostro paese», ha detto.

«I campioni salviniani di patriottismo, da Rinaldi alla Donato, la parlamentare che ha fracassato le orecchie di tanti perché si è messa a fare un corteo a suon di clacson con la sua auto per protestare contro l'Europa - spiega Bonelli - hanno votato sostenendo le posizioni del governo olandese e dei sovranisti, ovvero niente coronabond e niente mutualizzazione del debito causato dalla crisi da coronavirus: questi sono falsi patrioti che in Italia fingono di difendere il nostro paese ma fuori confine si alleano con i nemici dell'Italia».

«C'è un'altra incredibile e assurda votazione che dobbiamo denunciare - continua l'esponente dei Verdi - che riguarda la forza politica più importante della maggioranza di Governo del nostro paese, il M5S che ha votato contro l'introduzione del 'Recovery Fund', ovvero il fondo comune dell'UE che dovrebbe finanziare la ripresa economica dell'Europa e quindi anche dell'Italia. Due domande a Di Maio e Conte: la posizione del M5S e del governo è quella del no anche al 'Recovery Fund' proposto dalla Francia? E dopo aver detto di no anche al MES senza condizioni per finanziare la sanità, come pensate di sostenere finanziariamente la ripresa economica del nostro Paese ?», conclude Bonelli.

ROTTA (PD): DESTRA NON VUOLE SALVARE ITALIA «Il voto di Lega e FI è stato determinate per bocciare emendamento Verdi su Coronabond.
Hanno votato contro la condivisione del debito futuro degli Stati membri. La verità è che la destra italiana è contro qualsiasi iniziativa per salvare Italia e UE dal fallimento. Tutto qui». Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vice presidente dei deputati Pd. 

M5S: DA LEGA E FORZA ITALIA TRADIMENTO ALL'ITALIA «L'ennesimo tradimento ai danni dell'Italia da parte della Lega e di Forza Italia è servito: in aula, al Parlamento Ue, hanno votato contro gli eurobond». Così in una nota l'europarlamentare M5s e vicepresidente del Parlamento Ue, Fabio Massimo Castaldo. «Se avessero votato a favore, l'emendamento sarebbe stato approvato! Eccoli i signorotti ultranazionalisti e sovranisti: prima sventolano il tricolore in ogni selfie, poi quando il loro voto può salvare il Paese si allineano all'Olanda», attacca Castaldo. «Complimenti! Almeno adesso tutti gli italiani potranno conoscere il loro vero volto».

LEGA: CON EUROBOND SI APRE ALLA TROIKA «Ancora una volta, vergognosa strumentalizzazione dal M5s che, per distogliere l'attenzione dalle disastrose scelte del governo Conte in Italia e in Europa, se la prende con la Lega. L'accusa sarebbe quella di aver votato contro l'emendamento dei Verdi al Parlamento Ue sugli Eurobond: rivendichiamo che noi, a differenza del M5s e di Conte che cambiano ogni settimana idea sull'argomento, non siamo mai stati a favore dello strumento Coronabond, che corrisponderebbe alla totale cessione di sovranità all'Ue
». Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente gruppo ID, e Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo. 

«Anzi, indichiamo sin dal principio la proposta più semplice, ovvero un ruolo più attivo da vero prestatore di ultima istanza della Bce per comprare Btp». «Una proposta -aggiungono- che M5s e Pd, sostenitori della Von der Leyen, della Lagarde e sempre più inginocchiati al volere di Bruxelles e Berlino, colpevolmente non hanno mai voluto discutere, troppo impegnati a inseguire soluzioni inutili e dannose per gli italiani: Eurobond significa eurotasse, rinunciare alla sovranità fiscale, consegnare le chiavi di casa a Germania e Troika».

«Inoltre -sottolineano- che il sottosegretario Di Stefano e il vice presidente del Parlamento Europeo Castaldo accusino la Lega di aver affossato la loro soluzione con voto negativo a un emendamento di una risoluzione non legislativa, in un'istituzione che non ha potere di iniziativa legislativa, è a dir poco ridicolo ed evidenzia la loro preoccupante impreparazione. Dovevano dimostrarsi credibili sui tavoli internazionali, ma nelle discussioni che contano, in Eurogruppo e Consiglio Ue, prendono solo schiaffi, dimostrando tutta la loro incapacità. Spieghino agli italiani perché loro, dopo che Conte è andato in Europa a chiedere Qfp più ampio e recovery fund, ieri hanno votato proprio contro a questo». 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2020, 11:45
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