Parla della sua malattia Jole Santelli, candidata alla Presidenza della Regione Calabria, in un'intervista al 'Fatto Quotidiano'. «Quando una persona subisce un attacco così violento alla propria vita - prosegue Santelli - quando il dolore fisico si fa radicale e incomprimibile, allora quella persona ha due strade: deprimersi e farsi portare via dalla corrente, scegliere che il destino scelga per lei. Oppure attivarsi, concentrarsi e soprattutto ribellarsi. Quando Silvio Berlusconi mi offre la candidatura ringrazio felice, ma chiedo due minuti prima di accettare. Chiudo la telefonata e formo il numero del mio oncologo: posso candidarmi? Posso onorare il mandato quinquennale? Il medico risponde: non solo puoi candidarti ma mi auguro che io possa essere il tuo consulente negli anni della presidenza».
«La malattia - aggiunge ancora Santelli - ti dà tanti dolori ma ti fa un grande regalo: ti fa conoscere la libertà, ti aiuta a non avere paura di niente, a non rispettare più le convenienze.
La malattia, oltre alla disgrazia, mi ha dato la fortuna di non avere paura della libertà, di essere libera e di sentirmi tale. E non ho paura del coraggio che serve perché quello l'ho dovuto conoscere così bene che è diventato un mio amico fraterno».
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Gennaio 2020, 15:47
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